L’incidente alle 14.00 di ieri, per una valanga staccatasi dall’Alpe di Succiso. La seconda vittima è un ventunenne di Berceto.
Non ce l’ha fatta Simone Maroffi travolto ieri, insieme con un amico, da una valanga nel Reggiano. Il giovane, le cui condizioni erano apparse subito gravissime ai volontari del Soccorso Alpino, era stato ricoverato in cardiochirurgia al Maggiore di Parma in prognosi riservata. La slavina si era staccata dall’Alpe di Succiso, in località Rio Pascolo, nel primo pomeriggio di ieri ed aveva travolto due escursionisti. Vincenzo Romano, 31 anni di Berceto, era stato ritrovato senza vita sotto due metri e mezzo di neve.
I due ragazzi erano sciatori ed escursionisti esperti, appassionati di montagna e dotati di strumenti ed apparecchi di ricerca, gli stessi che hanno permesso in breve tempo la localizzazione dei loro corpi.
Nonostante ciò e il tempestivo intervento dei soccorritori il bilancio, come detto, oggi è ancora più pesante. Sull’incidente è stata aperta un’inchiesta per fare chiarezza sull’accaduto. Pare che le alte temperature degli ultimi giorni possano essere tra le cause della valanga. Di certo, oggi come ieri, il sole splende su quella montagna che si è portata via per sempre chi l’amava tanto.
di Emanuela Biancardi
Non ce l’ha fatta Simone Maroffi travolto ieri, insieme con un amico, da una valanga nel Reggiano. Il giovane, le cui condizioni erano apparse subito gravissime ai volontari del Soccorso Alpino, era stato ricoverato in cardiochirurgia al Maggiore di Parma in prognosi riservata. La slavina si era staccata dall’Alpe di Succiso, in località Rio Pascolo, nel primo pomeriggio di ieri ed aveva travolto due escursionisti. Vincenzo Romano, 31 anni di Berceto, era stato ritrovato senza vita sotto due metri e mezzo di neve.
I due ragazzi erano sciatori ed escursionisti esperti, appassionati di montagna e dotati di strumenti ed apparecchi di ricerca, gli stessi che hanno permesso in breve tempo la localizzazione dei loro corpi.
Nonostante ciò e il tempestivo intervento dei soccorritori il bilancio, come detto, oggi è ancora più pesante. Sull’incidente è stata aperta un’inchiesta per fare chiarezza sull’accaduto. Pare che le alte temperature degli ultimi giorni possano essere tra le cause della valanga. Di certo, oggi come ieri, il sole splende su quella montagna che si è portata via per sempre chi l’amava tanto.
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