Il Brasile approva la carta dei diritti di internet
Misna - Dopo la Camera dei Deputati, anche il Senato del Brasile ha approvato il disegno di legge volto a garantire la privacy in Internet, considerato una sorta di ‘Costituzione della Rete’ e fortemente voluto dalla presidente Dilma Rousseff, con più vigore dopo la scoperta di essere stata anche lei vittima, come milioni di brasiliani, dell’agenzia governativa statunitense Nsa. La nuova normativa intende “inibire la cooperazione delle società di Internet con agenzie e servizi di spionaggio, come la nordamericana Nsa” ha chiarito il relatore del testo, il senatore Ricardo Ferraço.
L’approvazione è giunta alla vigilia del Vertice internazionale dedicato al dibattito su una “nuova governance di Internet”, NetMundial, che si terrà oggi e domani a San Paolo su iniziativa di Rousseff, promotrice della messa a punto di un controllo multilaterale della Rete al livello globale.
Misna - Dopo la Camera dei Deputati, anche il Senato del Brasile ha approvato il disegno di legge volto a garantire la privacy in Internet, considerato una sorta di ‘Costituzione della Rete’ e fortemente voluto dalla presidente Dilma Rousseff, con più vigore dopo la scoperta di essere stata anche lei vittima, come milioni di brasiliani, dell’agenzia governativa statunitense Nsa. La nuova normativa intende “inibire la cooperazione delle società di Internet con agenzie e servizi di spionaggio, come la nordamericana Nsa” ha chiarito il relatore del testo, il senatore Ricardo Ferraço.
L’approvazione è giunta alla vigilia del Vertice internazionale dedicato al dibattito su una “nuova governance di Internet”, NetMundial, che si terrà oggi e domani a San Paolo su iniziativa di Rousseff, promotrice della messa a punto di un controllo multilaterale della Rete al livello globale.
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