La Canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II ha già richiamato a Roma una folla enorme. In particolare, da questa mattina la zona di San Pietro e quelle circostanti sono diventate luogo di transito e di sosta per decine di migliaia di persone, mentre altre centinaia di migliaia sono attese nelle prossime ore. Il servizio di Alessandro De Carolis: ascolta
Radio Vaticana - Sabato 26 aprile 2014. Via della Conciliazione, ore 12. L’avanguardia multirazza, multilingue e multietà brulica e sciama senza sosta fra soprattutto Castel Sant’Angelo e Piazza San Pietro, epicentro dell’Evento che fra transenne e corridoi, varchi e presidi, finisce di sistemarsi l’orlo dell’abito elegante che indosserà domani. La vigilia è soprattutto lo sfiorarsi, spesso di pochi centimetri, degli 80-100 mila invitati alla festa giunti in anticipo – pronti a curiosare tra monumenti, negozi e bancarelle – con le centinaia di “organizzatori” della festa, che indossano i caschi bianchi degli addetti al montaggio di impalcature, torrette, maxischermi, o le divise dei reparti delle Forze dell’ordine, Croce Rossa, Protezione Civile, dei volontari a vario titolo, tutti già all’erta per reggere l’urto della folla vera, quando ciò che oggi è un magma umano dall’alba di domani si solidificherà in un muro compatto di un circa un milione di persone.
Nei dintorni del Colonnato e dei borghi adiacenti, le ore che precedono la Canonizzazione dei due Papi, accompagnati alla santità da due loro Successori, sono dunque una sorta di dietro le quinte a cielo aperto per migliaia di “intimi”, molti dei quali, assieme ai prossimi arrivi, si distribuiranno stasera e stanotte nelle chiese del centro di Roma – da Sant'Agnese in Agone a San Marco al Campidoglio, da Santa Maria in Vallicella a San Giovanni Battista dei Fiorentini, oltre alle Basiliche di S. Giovanni in Laterano e San Paolo fuori le Mura – per dar vita all’annunciata “notte bianca” di veglia e preghiera in varie lingue, promossa dal Vicariato di Roma in collaborazione con movimenti e comunità.
Orientarsi in queste ore non è facile, per questo la Radio Vaticana, insieme con vari enti – tra cui l’Agenzia Roma Servizi per la Mobilità, la Polizia di Roma Capitale, l’Aci e la Regione Lazio – trasmette da ieri e fino a tutto domani informazioni continue di pubblica utilità – dai mezzi di trasporto, al traffico pubblico e pedonale – in italiano, inglese e polacco, dirette a pellegrini, turisti, giornalisti di varia nazionalità. Su Roma la frequenza è di 105 FM, mentre in tutta Italia l’ascolto è possibile con il DAB+ per le radio digitali, ma anche tramite satellite Eutelsat, oltre che all’indirizzo radiovaticana.org. Ma, segno della frontiera ipermediale più spinta, saranno soprattutto gli oltre 500 cinema di 20 nazioni che domani trasmetteranno in diretta la cerimonia, in alcuni casi per la prima volta in 3D. A riprenderla, le 34 telecamere (13 delle quali in 3D e 6 in 4k Ultra Hd) della produzione internazionale allestita da Centro Televisivo Vaticano, Sky Italia, BSkyB e Sky Deutschland.
Radio Vaticana - Sabato 26 aprile 2014. Via della Conciliazione, ore 12. L’avanguardia multirazza, multilingue e multietà brulica e sciama senza sosta fra soprattutto Castel Sant’Angelo e Piazza San Pietro, epicentro dell’Evento che fra transenne e corridoi, varchi e presidi, finisce di sistemarsi l’orlo dell’abito elegante che indosserà domani. La vigilia è soprattutto lo sfiorarsi, spesso di pochi centimetri, degli 80-100 mila invitati alla festa giunti in anticipo – pronti a curiosare tra monumenti, negozi e bancarelle – con le centinaia di “organizzatori” della festa, che indossano i caschi bianchi degli addetti al montaggio di impalcature, torrette, maxischermi, o le divise dei reparti delle Forze dell’ordine, Croce Rossa, Protezione Civile, dei volontari a vario titolo, tutti già all’erta per reggere l’urto della folla vera, quando ciò che oggi è un magma umano dall’alba di domani si solidificherà in un muro compatto di un circa un milione di persone.
Nei dintorni del Colonnato e dei borghi adiacenti, le ore che precedono la Canonizzazione dei due Papi, accompagnati alla santità da due loro Successori, sono dunque una sorta di dietro le quinte a cielo aperto per migliaia di “intimi”, molti dei quali, assieme ai prossimi arrivi, si distribuiranno stasera e stanotte nelle chiese del centro di Roma – da Sant'Agnese in Agone a San Marco al Campidoglio, da Santa Maria in Vallicella a San Giovanni Battista dei Fiorentini, oltre alle Basiliche di S. Giovanni in Laterano e San Paolo fuori le Mura – per dar vita all’annunciata “notte bianca” di veglia e preghiera in varie lingue, promossa dal Vicariato di Roma in collaborazione con movimenti e comunità.
Orientarsi in queste ore non è facile, per questo la Radio Vaticana, insieme con vari enti – tra cui l’Agenzia Roma Servizi per la Mobilità, la Polizia di Roma Capitale, l’Aci e la Regione Lazio – trasmette da ieri e fino a tutto domani informazioni continue di pubblica utilità – dai mezzi di trasporto, al traffico pubblico e pedonale – in italiano, inglese e polacco, dirette a pellegrini, turisti, giornalisti di varia nazionalità. Su Roma la frequenza è di 105 FM, mentre in tutta Italia l’ascolto è possibile con il DAB+ per le radio digitali, ma anche tramite satellite Eutelsat, oltre che all’indirizzo radiovaticana.org. Ma, segno della frontiera ipermediale più spinta, saranno soprattutto gli oltre 500 cinema di 20 nazioni che domani trasmetteranno in diretta la cerimonia, in alcuni casi per la prima volta in 3D. A riprenderla, le 34 telecamere (13 delle quali in 3D e 6 in 4k Ultra Hd) della produzione internazionale allestita da Centro Televisivo Vaticano, Sky Italia, BSkyB e Sky Deutschland.
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