Il procuratore generale di Roma, Luigi Ciampoli, ha avocato a sé l'inchiesta svolta dalla Procura della Capitale.
L'inchiesta avviata dalla Procura di Roma dopo le recenti dichiarazioni di un ispettore di polizia in pensione, sul presunto coinvolgimento di agenti 007 nel caso Moro è stata avocata dal Procuratore generale. L’inchiesta è stata rivilitalizzata dalle recenti dichiarazioni dell’ispettore di polizia in pensione Enrico Rossi. L'ex ispettore aveva affermato che a bordo di una moto Honda presente sulla scena del sequestro ci sarebbero stati due agenti dei servizi segreti a supportare i brigatisti.
La notizia dell'avocazione dell'inchiesta è emersa a margine di un'audizione dello stesso Procuratore generale Ciampoli avvenuta oggi davanti al Copasir. Il magistrato ha risposto ad alcune domande dei commissari e si è riservato di fornire altri dettagli.
L'inchiesta avviata dalla Procura di Roma dopo le recenti dichiarazioni di un ispettore di polizia in pensione, sul presunto coinvolgimento di agenti 007 nel caso Moro è stata avocata dal Procuratore generale. L’inchiesta è stata rivilitalizzata dalle recenti dichiarazioni dell’ispettore di polizia in pensione Enrico Rossi. L'ex ispettore aveva affermato che a bordo di una moto Honda presente sulla scena del sequestro ci sarebbero stati due agenti dei servizi segreti a supportare i brigatisti.
La notizia dell'avocazione dell'inchiesta è emersa a margine di un'audizione dello stesso Procuratore generale Ciampoli avvenuta oggi davanti al Copasir. Il magistrato ha risposto ad alcune domande dei commissari e si è riservato di fornire altri dettagli.
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