giovedì, aprile 17, 2014
Rossi: "Sono sereno. Anzi no. Siamo sereni" 

"Sono stato informato ieri dall'autorità portuale che a settembre ci saranno le condizioni per fare entrare la nave in porto, se i lavori andranno avanti a questo ritmo accelerato. In ogni caso il porto servirà per molte altre cose e per un centro di rottamazione che vogliamo fare. Quindi sono comunque investimenti ben fatti". Così Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, intervenuto a Effetto Giorno di Simone Spetia su Radio 24, in merito alla rimozione della Concordia. Parlando dei rischi ambientali di un trasporto in Turchia, Rossi dice: "Penso che è giusto che si valuti meglio le due ipotesi Genova e Piombino. Ho sempre detto che se saremo pronti quando la nave sarà trasportata è giusto che Piombino sia la sede naturale. Per portarlo a Genova ci si impiegano quattro o cinque giorni, a Piombino un giorno. Io sono sereno - prosegue Rossi a Radio 24 - ho interesse come presidente della Regione che la nave sia portata via dal Giglio, che sia portata via nelle migliori condizioni di sicurezza e di impatto ambientale, che la nave sia smaltita nel nostro Paese e se saremo pronti, a parità di costi, non vedo perché non si debba fare nel porto più vicino".

Per quanto riguarda gli abitanti del Giglio: "Tra l'altro al Giglio non vogliono che d'estate l'operazione di sollevamento vada a rovinare la stagione. Sono sereno, su questa vicenda - aggiunge sorridendo - In Toscana siamo sereni". Sa che l'espressione "sono sereno" non porta benissimo, di questi tempi? "Ho usato il plurale, eh".


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