L'occupazione di un altro edificio governativo a Kramatorsk, nell'Est dell'Ucraina, da parte dei filo-russi, ha di fatto vanificato gli accordi di Ginevra. Così il presidente ucraino, Alexandr Turchinov al vicepresidente Usa, Joe Biden, durante il colloquio di oggi a Kiev. Intanto a Bruxelles si continuano a studiare sanzioni contro Mosca, mentre un aereo ricognitore ucraino è stato colpito e danneggiato sopra la città di Slavyansk. Massimiliano Menichetti:
Radio Vaticana - Lo scambio di “liste nere” tra Occidente e Mosca porta in un "vicolo cieco", ma in ogni caso siamo "pronti" ad affrontare le sanzioni occidentali. E’ in sostanza la risposta del premier russo Dmitry Medvedev alle possibili nuove sanzioni che sta valutando l’Unione Europea, in relazione alla crisi in Ucraina. Gli Stati Uniti continuano a dare sostegno a Kiev, nel giorno in cui il presidente ad interim, Alexandr Turchinov ha ribadito al vicepresidente Usa, Joe Biden, che l’ennesima l'occupazione di un edificio governativo a Kramatorsk, nell'Est del Paese, da parte dei filo-russi, ha di fatto vanificato gli accordi di Ginevra.
A richiamare, comunque, tutte le parti al rispetto del tavolo svizzero, quindi al confronto diplomatico, oggi è stato Michael Mann, portavoce del ministro degli esteri Ue Catherine Ashton. A tenere alta la tensione rimane il nodo dei militari russi al confine tra i due Paesi. Per Joe Biden “la Russia sta tentando di dividere l’Ucraina”. “Il Cremlino - ha detto il vicepresidente americano - deve immediatamente ritirare le proprie truppe e smettere di sostenere i miliziani indipendentisti” per evitare il rischio di isolamento nel contesto internazionale. Intanto un aereo ricognitore ucraino è stato colpito e danneggiato da colpi di arma da fuoco sopra la città di Slavyansk, nell'est dell’Ucraina. Paese sotto il controllo dei militanti filorussi. L'aereo, un Antonov An-30, ha compiuto, in sicurezza, un atterraggio di emergenza. Nessun membro dell'equipaggio risulta ferito
Radio Vaticana - Lo scambio di “liste nere” tra Occidente e Mosca porta in un "vicolo cieco", ma in ogni caso siamo "pronti" ad affrontare le sanzioni occidentali. E’ in sostanza la risposta del premier russo Dmitry Medvedev alle possibili nuove sanzioni che sta valutando l’Unione Europea, in relazione alla crisi in Ucraina. Gli Stati Uniti continuano a dare sostegno a Kiev, nel giorno in cui il presidente ad interim, Alexandr Turchinov ha ribadito al vicepresidente Usa, Joe Biden, che l’ennesima l'occupazione di un edificio governativo a Kramatorsk, nell'Est del Paese, da parte dei filo-russi, ha di fatto vanificato gli accordi di Ginevra.
A richiamare, comunque, tutte le parti al rispetto del tavolo svizzero, quindi al confronto diplomatico, oggi è stato Michael Mann, portavoce del ministro degli esteri Ue Catherine Ashton. A tenere alta la tensione rimane il nodo dei militari russi al confine tra i due Paesi. Per Joe Biden “la Russia sta tentando di dividere l’Ucraina”. “Il Cremlino - ha detto il vicepresidente americano - deve immediatamente ritirare le proprie truppe e smettere di sostenere i miliziani indipendentisti” per evitare il rischio di isolamento nel contesto internazionale. Intanto un aereo ricognitore ucraino è stato colpito e danneggiato da colpi di arma da fuoco sopra la città di Slavyansk, nell'est dell’Ucraina. Paese sotto il controllo dei militanti filorussi. L'aereo, un Antonov An-30, ha compiuto, in sicurezza, un atterraggio di emergenza. Nessun membro dell'equipaggio risulta ferito
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