Questa storia ha inizio l’anno scorso, proprio subito dopo l’incidente che ha colpito la giovane Kristina Chesterman.
Dopo il terribile incidente stradale, nel quale aveva perso la vita lo scorso anno, gli organi della giovane californiana Kristina Chesterman erano stati donati per sua espressa volontà. Un gesto che aveva regalato nuove speranze a quattro persone. Tra queste una 64enne che, grazie al cuore della ragazza, ha potuto impegnarsi ad esaudire i sogni irrealizzati di chi le ha salvato la vita.

A vent’anni il mondo è fra le mani. A quell’età non si chiudono i sogni in un cassetto, si aspetta impazientemente solo il momento di realizzarli, magari dopo un anno, un giorno o forse un’ora. Un cassetto sempre aperto per poter aggiungerne altri, di quei desideri, che aumentano a dismisura. E’ quello che probabilmente stava pensando Kristina Chesterman, 21enne californiana, che di sogni ne aveva tanti e tali da doverli elencare in una lista infinita trovata tra i suoi appunti. Kristine è in sella alla sua bicicletta, è il 23 settembre 2013. Percorre la strada amica che la riporta a casa. Un isolato appena e sarebbe arrivata. Impressioni di un fine settembre, pedalando tra i colori della natura che cominciano a cambiare, con nelle orecchie le risate e le voci degli amici appena lasciati all’Università, con la voglia di raccontare ai suoi le ultime novità… Poi un rumore sordo, cupo. Un auto, guidata da un conducente presumibilmente ubriaco, la investe. Il cassetto si chiude di colpo.

Kristina aveva scelto l’indirizzo infermieristico con l’obiettivo di aiutare persone sofferenti che vivono in paesi sottosviluppati. “Mia figlia ha sempre desiderato aiutare gli altri - spiega la madre - “Era donatrice di sangue e non appena compiuti i 18 anni si è registrata nell’elenco dei donatori di organi. Sarebbe fiera oggi di quello che è riuscita a dare”. Già, perché la giovane Kristina ha regalato speranza di vita normale a quattro persone con la sua scelta generosa. Sono quei tremendi (e al contempo tanto attesi) istanti nei quali si realizza che se una vita finisce, altre rinasceranno. I famosi “destini incrociati”. Un paio di giorni dopo il terribile incidente Susan Vieira, 64enne di South Beach, riceve la telefonata che attendeva da anni: “C’è un cuore nuovo per lei”. Dopo il trapianto Susan è determinata nel rintracciare la famiglia del suo donatore. Indaga, verifica e alla fine con l’aiuto di Facebook si mette in contatto con la madre della giovane ragazza che le ha regalato il suo cuore. Le due donne si sono incontrate nel marzo di quest’anno. “Ho provato una empatia istantanea - racconta la madre di Kristina - Oggi penso che il cuore di mia figlia fosse proprio destinato a Susan”.

La madre della giovane racconta a Susan di aver trovato, tra gli appunti della ragazza, una “lista dei sogni”: pilotare un aereo, cavalcare un cammello, correre in mezzo ad un campo di papaveri, viaggiare … Susan, che stava cercando da tempo un modo per dire grazie illimitatamente, fa una promessa alla donna così provata che ha di fronte: userà il suo nuovo cuore per fare quanto Kristina non ha potuto. E’ una lunga lista e Susan lo sa bene ma il suo cuore è forte, molto forte ora, e il suo biondo Angelo Custode di certo l’aiuterà di nuovo. E l’aiuteranno anche parenti e amici di Kristina, contagiati da tanto entusiasmo. Tutti insieme si stanno infatti impegnando per portare a termine, uno ad uno, i desideri della ragazza dal cuore grande, con una sua foto nella tasca perché anche Kristina possa partecipare. E ancora: i genitori con i compagni di classe, per onorare la sua memoria e raggiungere un altro dei suoi obiettivi, stanno collaborando con un team di professionisti del settore sanitario (con sede in California) al fine di costruire una clinica nel Sud-Est della Nigeria.

L’amore, ancora una volta, si è dimostrato il grande motore che sa far muovere la montagna della solidarietà. A tutti noi ora, per seguire i desideri realizzati e realizzabili dell’immortale Kristina, un suggerimento: cliccare sulla pagina di Facebook “Remembering Kristina Chesterman”, uno dei nostri più autentici “Mi Piace”.