Un uomo saggio, buono e retto alla guida diocesi di Terni. Padre Piemontese, Custode emerito del Sacro Convento di Assisi, viene nominato vescovo nel giorno stesso in cui Mons. Vincenzo Paglia entrò nella stessa diocesi.
L'ultimo custode del Sacro Convento divenuto vescovo è stato p. Bonaventura Zabberoni, nel 1825. Siamo sicuri che i valori che lo hanno sempre guidato nel suo cammino anche in questa nuova missione lo contraddistingueranno, perché da tutti riconosciuto come uomo di Dio, uomo accanto agli ultimi, uomo vicino alle speranze e alle gioie delle persone che incontra. Una felice coincidenza. Padre Bonaventura è stato custode al tempo del ritrovamento del corpo di San Francesco (12 ottobre 1818) e della realizzazione dell'attuale tomba (iniziata il 26 settembre 1822 e portata a termine nel marzo dell'anno successivo), mentre Piemontese da custode ha guidato con saggezza la ricognizione dei compagni di San Francesco il 14 febbraio 2013 nel transetto destro della Basilica Inferiore.
Al Sacro Convento con la sua lungimiranza ha saputo porre fine ad una controversia sulla proprietà della piazza inferiore della Basilica di San Francesco che durava dai Patti Lateranensi. Al Sacro Convento ha accolto con la sua semplicità pellegrini, poveri, leader religiosi, potenti e uomini di buona volontà. A Terni la tradizione francescana lo aiuterà a vivere in pienezza l'Evangelii Gaudium di Papa Francesco.
L'ultimo custode del Sacro Convento divenuto vescovo è stato p. Bonaventura Zabberoni, nel 1825. Siamo sicuri che i valori che lo hanno sempre guidato nel suo cammino anche in questa nuova missione lo contraddistingueranno, perché da tutti riconosciuto come uomo di Dio, uomo accanto agli ultimi, uomo vicino alle speranze e alle gioie delle persone che incontra. Una felice coincidenza. Padre Bonaventura è stato custode al tempo del ritrovamento del corpo di San Francesco (12 ottobre 1818) e della realizzazione dell'attuale tomba (iniziata il 26 settembre 1822 e portata a termine nel marzo dell'anno successivo), mentre Piemontese da custode ha guidato con saggezza la ricognizione dei compagni di San Francesco il 14 febbraio 2013 nel transetto destro della Basilica Inferiore.
Al Sacro Convento con la sua lungimiranza ha saputo porre fine ad una controversia sulla proprietà della piazza inferiore della Basilica di San Francesco che durava dai Patti Lateranensi. Al Sacro Convento ha accolto con la sua semplicità pellegrini, poveri, leader religiosi, potenti e uomini di buona volontà. A Terni la tradizione francescana lo aiuterà a vivere in pienezza l'Evangelii Gaudium di Papa Francesco.
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