Il lavoro sedentario comporta poco o nessun movimento e purtroppo è uno dei maggiori fattori di
rischio per la salute della nostra schiena, ma fortunatamente si può cercare di prevenire
attraverso qualche consiglio posturale e di stretching.
Secondo un quadro che emerge dall’inchiesta di Eurobarometro (Sondaggi di opinione del Parlamento Europeo) di quest’anno, il 60% degli italiani non pratica attività fisica. Osservando la classifica Europea si evince che gli abitanti del Belpaese sono al quarto posto, mentre i “pigri” in assoluto sono i Bulgari (78%) seguiti dai Maltesi (75%) e dai Portoghesi (64%). Premesso che l’attività fisica favorisce uno stile di vita sano, le giornate intere di lavoro passate seduti davanti al pc possono influenzare le posture con successivi effetti negativi sull’apparato muscolo-scheletrico. Nella schiena abbiamo una componente importante che si chiama colonna vertebrale ed è costituita da un complesso di vertebre. Vista lateralmente si presenta con 4 curve e ha questa forma perché in questo modo ha una capacità di forza alla compressione 10 volte maggiore rispetto ad una struttura dritta. Anatomicamente le curve si chiamano: cervicale (fig. 1 – colore rosso), dorsale (fig. 1 – colore blu), lombare (fig. 1 – colore giallo) e sacrale (fig. 1 – colore verde). Nella posizione seduta vengono sollecitati e sottoposti a grandi stress muscolari soprattutto i tratti cervicale e lombare. La cervicale è posizionata all’estremità superiore della colonna, la sua funzione principale è quella di sostenere la testa ed è dotata di una particolare struttura articolare che le consente un elevato grado di flessibilità.
Trascorrere molte ore davanti al pc crea continue tensioni nel tratto cervicale divenendo così una delle possibili cause di sintomatologia dolorosa (formicolii, spalle dolenti, mal di testa), quindi diviene fondamentale fare buona prevenzione ponendosi davanti al pc in modo corretto: posizionare il monitor frontalmente con una distanza visiva di circa 50 cm. Inoltre, è consigliabile svolgere un valido esercizio di stretching più volte al giorno: piegare la testa lateralmente alternando i lati per 10 volte (fig. 2). Un’altra zona delicata della schiena che può essere compromessa dalla posizione seduta è quella lombare.
Di notevole importanza è l’orientamento della curva lombare: quando si è in piedi è verso l’interno (come il segmento cervicale) e per salvaguardarla bisogna cercare di mantenerla anche da seduti. Infatti, da seduti la curvatura lordotica (curva verso l’interno) del tratto lombare svanisce e se mantenuta per lungo tempo può comportare dei problemi proprio per una costante tensione muscolare.
Per una buona prevenzione posturale è consigliabile posizionare un cuscino dietro la zona lombare (parte bassa della schiena) in modo da ripristinare la curva fisiologica della schiena. Un ottimo esercizio di stretching privo di controindicazione ed utile per allungare i muscoli della schiena complessiva consiste nel flettere il busto in avanti con le braccia che avvolgono le gambe (fig. 3) rimanendo in questa posizione per 20 secondi (circa). Gli esercizi sopraccitati non sono la soluzione a tutti i problemi, ma se svolti regolarmente possono dare già sollievo ad eventuali “indolenzimenti” muscolari dei tratti cervicale e lombare.
di Roberta Lucchini
Secondo un quadro che emerge dall’inchiesta di Eurobarometro (Sondaggi di opinione del Parlamento Europeo) di quest’anno, il 60% degli italiani non pratica attività fisica. Osservando la classifica Europea si evince che gli abitanti del Belpaese sono al quarto posto, mentre i “pigri” in assoluto sono i Bulgari (78%) seguiti dai Maltesi (75%) e dai Portoghesi (64%). Premesso che l’attività fisica favorisce uno stile di vita sano, le giornate intere di lavoro passate seduti davanti al pc possono influenzare le posture con successivi effetti negativi sull’apparato muscolo-scheletrico. Nella schiena abbiamo una componente importante che si chiama colonna vertebrale ed è costituita da un complesso di vertebre. Vista lateralmente si presenta con 4 curve e ha questa forma perché in questo modo ha una capacità di forza alla compressione 10 volte maggiore rispetto ad una struttura dritta. Anatomicamente le curve si chiamano: cervicale (fig. 1 – colore rosso), dorsale (fig. 1 – colore blu), lombare (fig. 1 – colore giallo) e sacrale (fig. 1 – colore verde). Nella posizione seduta vengono sollecitati e sottoposti a grandi stress muscolari soprattutto i tratti cervicale e lombare. La cervicale è posizionata all’estremità superiore della colonna, la sua funzione principale è quella di sostenere la testa ed è dotata di una particolare struttura articolare che le consente un elevato grado di flessibilità.
Trascorrere molte ore davanti al pc crea continue tensioni nel tratto cervicale divenendo così una delle possibili cause di sintomatologia dolorosa (formicolii, spalle dolenti, mal di testa), quindi diviene fondamentale fare buona prevenzione ponendosi davanti al pc in modo corretto: posizionare il monitor frontalmente con una distanza visiva di circa 50 cm. Inoltre, è consigliabile svolgere un valido esercizio di stretching più volte al giorno: piegare la testa lateralmente alternando i lati per 10 volte (fig. 2). Un’altra zona delicata della schiena che può essere compromessa dalla posizione seduta è quella lombare.
Di notevole importanza è l’orientamento della curva lombare: quando si è in piedi è verso l’interno (come il segmento cervicale) e per salvaguardarla bisogna cercare di mantenerla anche da seduti. Infatti, da seduti la curvatura lordotica (curva verso l’interno) del tratto lombare svanisce e se mantenuta per lungo tempo può comportare dei problemi proprio per una costante tensione muscolare.
Per una buona prevenzione posturale è consigliabile posizionare un cuscino dietro la zona lombare (parte bassa della schiena) in modo da ripristinare la curva fisiologica della schiena. Un ottimo esercizio di stretching privo di controindicazione ed utile per allungare i muscoli della schiena complessiva consiste nel flettere il busto in avanti con le braccia che avvolgono le gambe (fig. 3) rimanendo in questa posizione per 20 secondi (circa). Gli esercizi sopraccitati non sono la soluzione a tutti i problemi, ma se svolti regolarmente possono dare già sollievo ad eventuali “indolenzimenti” muscolari dei tratti cervicale e lombare.
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.