Dai reali in regalo frutta, miele e whisky. Bergoglio consegna un dono per il figlio di William e Kate e tre medaglie al Duca consorte: "L'unica d'oro che ho mai vinto!"
Vatican Insider - Un incontro cordiale e breve, durato circa mezz'ora, formale ma inframezzato da qualche battuta pronunciata, con tipico “humor british”, da parte del 92enne Filippo duca di Edimburgo. Così l'incontro in Vaticano tra il Papa e la 87enne regina Elisabetta II del Regno Unito – che è anche capo della Chiesa d’Inghilterra – accompagnata dal consorte. La coppia, giunta a Roma in mattinata, era stata precedentemente a colazione al Quirinale ospite del presidente Giorgio Napoletano ed è ripartita subito dopo per Londra.
“Mi dispiace averla fatta attendere, avevamo un pranzo molto piacevole con il presidente”, ha detto la Sovrana, in inglese, arrivando dal Papa in ritardo dopo la colazione al Quirinale dal presidente Giorgio Napolitano. “Welcome”, ha detto papa Francesco in una delle poche parole inglesi pronunciate nell'incontro al quale ha partecipato un interprete. L’incontro – definito ufficiale ma informale dal protocollo britannico – è avvenuto nei locali dell’aula Paolo VI, dunque né nel Palazzo apostolico né nella Casa Santa Marta dove risiede il Papa.
Nel piazzale antistante “la regina è stata accolta dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato – ha riferito il portavoce vaticano padre Federico Lombardi – accompagnato da monsignor Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati e da monsignor Camilleri, sottosegretario per i rapporti con gli Stati. All’ingresso dell’auletta interna era presente ad attendere anche il cardinale Cormac Murphy-O’Connor, arcivescovo emerito di Westminster”.
Dall’ingresso, Elisabetta II è stata la prima ad avviarsi verso lo studio, il Papa ha allora fatto cenno al Duca di Edimburgo di precederlo, ma Filippo ha fatto passare prima il Pontefice e poi si è accodato. Dopo circa venti minuti di colloquio a porte chiuse è avvenuto lo scambio dei doni.
I Sovrani inglesi hanno regalato al Papa un cesto di cibo (miele, succo di mela, sidro...): "Ho portato qualcosa di tutte le nostre tenute per lei personalmente", ha spiegato Elisabetta II. In particolare, "questo è miele del mio giardino, spero sia insolito per lei", ha aggiunto. A terra altri due pacchi. Il duca Filippo ha anche porto al Papa due bottiglie di whisky della tenuta reale scozzese, che Bergoglio ha guardato - a quanto riferito dai giornalisti presenti - arretrando un po' e con una certa espressione di sorpresa sul viso sorridente. Secondo regalo per il Papa - come è tradizione per i regnanti del Regno Unito - due foto incorniciate della stessa Regina e del Duca: "Temo - ha chiosato la regina parlando sempre in inglese - che devo darle queste foto...".
Il Papa, da parte sua, ha regalato una sfera di lapislazzulo, che simboleggia il globo, sormontata da una croce di Sant’Edoardo in argento e posata su una base tonda di ferro. Dono destinato al principe George di Cambridge, il figlio di otto mesi di William e Kate, pronipote della regina: "Es per el nene", è per il ragazzino, ha detto il Papa in spagnolo. "Sarà contentissimo, quando sarà un po' più grande", ha commentato Elisabetta. Alla sovrana Bergoglio ha regalato il decreto di Sant'Edoardo “il Confessore”, re d'Inghilterra e fondatore della struttura poi divenuta la abbazia di Westminster. Il facsimile di un documento del 29 maggio 1679 che estende il culto di Sant'Edoardo alla Chiesa universale. "Ah è stato canonizzato!", ha commentato Filippo. Al Duca stesso, il Papa argentino ha regalato tre medaglie del pontificato, d'oro, di argento e di bronzo. “È l'unica medaglia d'oro che io abbia mai vinto", il commento di Filippo.
La politica (per esempio la vicenda del conflitto tra Regno Unito e Argentina sulle isole Malvinas/Falkland) è rimasta dunque fuori dall’incontro. Il corteo di auto, entrato alle 15,23, è ripartito alle 15,53.
Quello odierno è stato il primo incontro tra papa Francesco ed Elisabetta II: alla Messa di inizio pontificato del 19 marzo 2013, infatti, il Regno Unito era rappresentato dal Duca di Glouchester. Nel corso dell'ultima visita a Roma, il 17 ottobre 2000, la sovrana inglese fu ricevuta da Giovanni Paolo II. Con Benedetto XVI, invece, l'incontro si tenne nel Regno Unito, a settembre 2010, nel corso del viaggio apostolico dell'allora Pontefice. Elisabetta II è stata ricevuta anche da Giovanni XXIII nel 1961.
Vatican Insider - Un incontro cordiale e breve, durato circa mezz'ora, formale ma inframezzato da qualche battuta pronunciata, con tipico “humor british”, da parte del 92enne Filippo duca di Edimburgo. Così l'incontro in Vaticano tra il Papa e la 87enne regina Elisabetta II del Regno Unito – che è anche capo della Chiesa d’Inghilterra – accompagnata dal consorte. La coppia, giunta a Roma in mattinata, era stata precedentemente a colazione al Quirinale ospite del presidente Giorgio Napoletano ed è ripartita subito dopo per Londra.
“Mi dispiace averla fatta attendere, avevamo un pranzo molto piacevole con il presidente”, ha detto la Sovrana, in inglese, arrivando dal Papa in ritardo dopo la colazione al Quirinale dal presidente Giorgio Napolitano. “Welcome”, ha detto papa Francesco in una delle poche parole inglesi pronunciate nell'incontro al quale ha partecipato un interprete. L’incontro – definito ufficiale ma informale dal protocollo britannico – è avvenuto nei locali dell’aula Paolo VI, dunque né nel Palazzo apostolico né nella Casa Santa Marta dove risiede il Papa.
Nel piazzale antistante “la regina è stata accolta dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato – ha riferito il portavoce vaticano padre Federico Lombardi – accompagnato da monsignor Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati e da monsignor Camilleri, sottosegretario per i rapporti con gli Stati. All’ingresso dell’auletta interna era presente ad attendere anche il cardinale Cormac Murphy-O’Connor, arcivescovo emerito di Westminster”.
Dall’ingresso, Elisabetta II è stata la prima ad avviarsi verso lo studio, il Papa ha allora fatto cenno al Duca di Edimburgo di precederlo, ma Filippo ha fatto passare prima il Pontefice e poi si è accodato. Dopo circa venti minuti di colloquio a porte chiuse è avvenuto lo scambio dei doni.
I Sovrani inglesi hanno regalato al Papa un cesto di cibo (miele, succo di mela, sidro...): "Ho portato qualcosa di tutte le nostre tenute per lei personalmente", ha spiegato Elisabetta II. In particolare, "questo è miele del mio giardino, spero sia insolito per lei", ha aggiunto. A terra altri due pacchi. Il duca Filippo ha anche porto al Papa due bottiglie di whisky della tenuta reale scozzese, che Bergoglio ha guardato - a quanto riferito dai giornalisti presenti - arretrando un po' e con una certa espressione di sorpresa sul viso sorridente. Secondo regalo per il Papa - come è tradizione per i regnanti del Regno Unito - due foto incorniciate della stessa Regina e del Duca: "Temo - ha chiosato la regina parlando sempre in inglese - che devo darle queste foto...".
Il Papa, da parte sua, ha regalato una sfera di lapislazzulo, che simboleggia il globo, sormontata da una croce di Sant’Edoardo in argento e posata su una base tonda di ferro. Dono destinato al principe George di Cambridge, il figlio di otto mesi di William e Kate, pronipote della regina: "Es per el nene", è per il ragazzino, ha detto il Papa in spagnolo. "Sarà contentissimo, quando sarà un po' più grande", ha commentato Elisabetta. Alla sovrana Bergoglio ha regalato il decreto di Sant'Edoardo “il Confessore”, re d'Inghilterra e fondatore della struttura poi divenuta la abbazia di Westminster. Il facsimile di un documento del 29 maggio 1679 che estende il culto di Sant'Edoardo alla Chiesa universale. "Ah è stato canonizzato!", ha commentato Filippo. Al Duca stesso, il Papa argentino ha regalato tre medaglie del pontificato, d'oro, di argento e di bronzo. “È l'unica medaglia d'oro che io abbia mai vinto", il commento di Filippo.
La politica (per esempio la vicenda del conflitto tra Regno Unito e Argentina sulle isole Malvinas/Falkland) è rimasta dunque fuori dall’incontro. Il corteo di auto, entrato alle 15,23, è ripartito alle 15,53.
Quello odierno è stato il primo incontro tra papa Francesco ed Elisabetta II: alla Messa di inizio pontificato del 19 marzo 2013, infatti, il Regno Unito era rappresentato dal Duca di Glouchester. Nel corso dell'ultima visita a Roma, il 17 ottobre 2000, la sovrana inglese fu ricevuta da Giovanni Paolo II. Con Benedetto XVI, invece, l'incontro si tenne nel Regno Unito, a settembre 2010, nel corso del viaggio apostolico dell'allora Pontefice. Elisabetta II è stata ricevuta anche da Giovanni XXIII nel 1961.
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