mercoledì, aprile 16, 2014
E’ purtroppo destinato a salire il bilancio della tragedia avvenuta in Corea del Sud, dove è naufragato un traghetto con a bordo oltre 460 persone, in gran parte studenti liceali in gita scolastica. Le vittime accertate sono 4 e i dispersi almeno 284. Più di 160 le persone finora tratte in salvo. Il servizio di Amedeo Lomonaco: ascolta  

Radio Vaticana - I dispersi sono quasi 300 e si teme che l’incidente possa rivelarsi una delle più grandi sciagure del mare nella storia della Corea del Sud. Oltre 170 sommozzatori, elicotteri e navi, tra cui una statunitense, partecipano alle operazioni di soccorso, ostacolate però dalla scarsa visibilità sul fondo e dalle forti correnti sottomarine. Le cause della sciagura non sono state ancora accertate. In base alle prime informazioni, il traghetto ha prima sbandato violentemente e poi si è capovolto. Secondo alcune testimonianze, riportate da mezzi di informazione coreani, il traghetto potrebbe aver colpito delle rocce. Nella zona teatro del naufragio, al momento dell'incidente, c’era una fitta nebbia. La comitiva di studenti, accompagnati da 15 professori, proveniva da una scuola di Ansan, a sud di Seul. L’isola di Jeju, la destinazione della gita, è una delle località turistiche più note della zona.

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