domenica, aprile 20, 2014
Rabbia e indignazione da parte delle famiglie. Le proteste sono esplose nel corso di un incontro con funzionari per ricevere informazioni sul disastro. 

Recuperati i primi corpi degli studenti vittime del naufragio del traghetto Sewol, colato a picco mercoledì scorso, al largo della Corea del Sud. Lo ha annunciato la Guardia Costiera. Il bilancio attualmente è di 36 morti. I dispersi sono 266. Le ricerche proseguiranno anche questa notte, per il quinto giorno consecutivo. Le autorità marittime metteranno a disposizione degli oltre 650 sommozzatori della Marina e della Guardia Costiera circa mille razzi-torcia. Le persone tratte in salvo restano 174.

Dopo 4 giorni di ricerche che non hanno portato frutti, le centinaia di parenti delle dei dispersi hanno voluto incontrare le autorità di governo. L'incontro è avventuo in una palestra sull'isola di Jindo. Alcuni parenti sono saliti sul palco, ponendo domande ai funzionari ma la situazione è degenerata e un uomo ha cercato di strangolare un luogotenente della guardia costiera e di prendere a pugni un poliziotto nautico, ma l'ha mancato.

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