mercoledì, maggio 07, 2014
Il quotidiano racconta la storia della giovane religiosa che canta le canzoni pop nel talent show di Rai 2. "Un fenomeno figlio dell'effetto Francesco"

Vatican Insider - Suor Cristina Scuccia, la religiosa che canta le canzoni pop nel talent di Rai2 The Voice of Italy, «riuscirà ad arrivare alla finale di giugno e a convertire il suo coach, il rapper J-Ax?». Lei che appena si è esibita nel programma ha avuto 47 milioni di visualizzazioni su YouTube è dunque un fenomeno dovuto «all'effetto Francesco, il risultato del primo anno del pontificato del papa?». A porsi queste domande è la versione internazionale del New York Times che oggi pubblica in prima pagina, taglio centrale, un servizio del suo corrispondente da Roma Jim Yardley sul nuovo fenomeno musicale italiano, che con l'esibizione sulle note di No One di Alicia Keys ha sbancato sul web.

Il giornalista racconta la storia di Suor Cristina, partita da una scuola di recitazione promossa dalle suore: «Gli studenti sono selezionati per esibirsi davanti al Papa in piazza San Pietro, ma durante le prove la donna si frattura una caviglia. Cristina Scuccia non può cantare, ma decide di diventare suora. Va in Brasile ad aiutare i bambini poveri e poi torna in Italia in un convento a Milano. Ma lei è ancora una cantante di talento e vince il concorso di canto cristiano. Poi si aggiudica l'audizione il 19 marzo per partecipare alla versione italiana di The Voice. Lì, in abito da suora, con la folla in piedi ad applaudirla e il giudice rap tatuato in lacrime, intona «No One» di Alicia Keys e su Internet il video diventa virale. Molte riviste di gossip l'hanno sbattuta in copertina con ampi articoli». La storia di suor Cristina «sembra quella di Ms. Keys e Whoopi Goldberg, star del film «Sister Act». Suor Cristina ha vinto un primo round duellando con un concorrente durante sul brano del 1980 di Cyndi Lauper «Girls Just Wanna Have Fun». Poi ha cantato «Hero» di Mariah Carey. La sua successiva prova è prevista questa sera. Quello che una volta era niente di più che uno spettacolo canoro giudicato mediocre è diventato un fenomeno televisivo in Italia. Ma ora Suor Cristina riuscirà a restare in gara fino alla finale? Riuscirà a convertire il suo coach, il rapper italiano J-Ax, al cattolicesimo? E perché il suo aspetto ha suscitato una così enorme reazione in Italia e oltre?».

«Per alcuni osservatori - scrive ancora il giornale - il successo di Suor Cristina è un `effetto collaterale´ del nuovo stile stabilito durante il primo anno di pontificato di Papa Francesco. Se una volta poteva sembrare inappropriato per una suora apparire in uno show», ora «l'effusione e il sostegno del pubblico sono visti come un'ulteriore prova del cosiddetto `Francis effect´».


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