Si difende attaccando Giancarlo Galan, per cui i pm di Venezia hanno chiesto il carcere nell’ambito dell’inchiesta sulle tangenti per il Mose.
"Stanno tentando di scaricare su di me nefandezze altrui. Non mi farò distruggere per misfatti commessi da altri". E' quanto afferma Galan in un nota diffusa in merito all'inchiesta sul Mose. "Ritengo doveroso rispettare l'iter giudiziario e parlare con la magistratura alla quale spiegherò e motiverò punto per punto la mia totale estraneità alle accuse": "spero avvenga al più presto", aggiunge Galan.
“Su ogni cosa che ho detto e fatto nella mia vita ho sempre messo la faccia – ha aggiunto Galan – Ho tutta l’intenzione di farlo anche stavolta, su questo non c’è alcun dubbio”
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L'ex governatore del Veneto secondo la Procura avrebbe intascato "retribuzioni" dalle aziende appaltatrici del Mose.
L'ex governatore del Veneto secondo la Procura avrebbe intascato "retribuzioni" dalle aziende appaltatrici del Mose.
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