Poroshenko e Obama a Varsavia
Radio Vaticana - Primo incontro oggi tra Obama e Poroshenko, a Varsavia per commemorare il 25mo dalle prime elezioni democratiche in Polonia. Stasera a Bruxelles al via il G7, carico di tensione, con la con la questione Ucraina in primo piano e senza la Russia, esclusa dopo l’annessione della Crimea. Francesca Sabatinelli. ascolta
Una giusta scelta: Barack Obama ufficializza così il suo pieno appoggio al nuovo corso ucraino di Poroshenko, che potrà contare – garantisce il presidente Usa - sul sostegno d’oltreoceano. I due si sono incontrati stamattina a Varsavia per la prima volta dall’elezione del neo presidente ucraino. Fitto colloquio per rassicurare Kiev circa il sostegno economico e politico degli Stati Uniti, con dietro gli spettri della rivolta filo-russa nell’est ucraino e della minaccia russa di tagliare le forniture di gas. Obama ha rassicurato anche gli altri preziosi alleati dell’Est europeo, inquieti dopo la vicenda Crimea, promettendo di rafforzarne la sicurezza con aiuti per circa un miliardo, e poi si è rivolto a Putin chiedendo al presidente russo di intervenire sui miliziani dell’est ucraino per fermarne le azioni e avvertendolo che ulteriori provocazioni russe in Ucraina potrebbero portare a nuove sanzioni economiche. Kiev ha intanto intensificato i suoi attacchi contro i secessionisti, secondo gli ucraini nelle ultime 24 ore sarebbero state uccisi circa 300 miliziani pro-Mosca.
Una giusta scelta: Barack Obama ufficializza così il suo pieno appoggio al nuovo corso ucraino di Poroshenko, che potrà contare – garantisce il presidente Usa - sul sostegno d’oltreoceano. I due si sono incontrati stamattina a Varsavia per la prima volta dall’elezione del neo presidente ucraino. Fitto colloquio per rassicurare Kiev circa il sostegno economico e politico degli Stati Uniti, con dietro gli spettri della rivolta filo-russa nell’est ucraino e della minaccia russa di tagliare le forniture di gas. Obama ha rassicurato anche gli altri preziosi alleati dell’Est europeo, inquieti dopo la vicenda Crimea, promettendo di rafforzarne la sicurezza con aiuti per circa un miliardo, e poi si è rivolto a Putin chiedendo al presidente russo di intervenire sui miliziani dell’est ucraino per fermarne le azioni e avvertendolo che ulteriori provocazioni russe in Ucraina potrebbero portare a nuove sanzioni economiche. Kiev ha intanto intensificato i suoi attacchi contro i secessionisti, secondo gli ucraini nelle ultime 24 ore sarebbero state uccisi circa 300 miliziani pro-Mosca.
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