L’Agenzia meteorologica del Giappone anticipa dati ancora non resi noti dalla Nasa. Generalmente, il fenomeno climatico porta a nuovi record di temperatura: sembrano in arrivo mesi roventi.
GreenReport - Alle porte di un’estate che si annuncia torrida, l’Agenzia meteorologica del Giappone (Jma) ha comunicato che il periodo marzo – maggio 2014 è stato il più caldo negli ultimi 120 anni. Secondo i dati Jma «l’anomalia stagionale della temperatura media globale superficiale – cioè la media della temperatura dell’aria in prossimità della superficie sopra la terra e l’SST - in primavera (marzo-maggio) 2014 è stata di 0,28 gradi centigradi al di sopra della media 1981-2010 (+0.69°C sopra la media del XX secolo), ed è stata la più calda dal 1891. Su una scala più ampia, le temperature medie globali sono salite ad un tasso di circa 0.75°C per secolo».
La Jma ha pubblicato anche una classifica delle 5 primavere boreali più calde: dopo il 2014 con +0.28°C, viene il 2010 (+0.26°C), seguito da 1998 (+0.25°C), 2002 (+0.18°C) e 2005 (+0.17°C)
Il dato sulla primavera appena passata è particolarmente preoccupante perché nell’imminenza dell’estate sta arrivando un nuovo episodio di El Niño che di solito, insieme alla tendenza al rialzo del global warming, porta a nuovi record della temperatura globale.
I dati giapponesi sul record di caldo primaverile possono sembrare strani negli Usa, dove, ad esclusione della California e dell’Alaska, non è stato particolarmente caldo. Guardando meglio i numeri, però, si scopre che è l’intero pianeta che si sta riscaldando.
Ad esempio nell’area del permafrost siberiano le temperature sono aumentate parecchio e non è certo una buona notizia, visto che lo scioglimento del terreno congelato potrebbe aggiungere fino a 1,5°F al global warming entro il 2100.
La Jma, un World Meteorological Organization Regional Climate Center di eccellenza, ha anticipato i rapporti sulle temperature di maggio che tra qualche giorno saranno resi noti dalla Nasa e dalla National Oceanic and Atmospheric Administration Usa. Per quanto è possibile desumere dalle anticipazioni che circolano, la primavera del 2014 sarà la seconda più calda per la Nasa e la più calda in assoluto secondo i dati Noaa.
GreenReport - Alle porte di un’estate che si annuncia torrida, l’Agenzia meteorologica del Giappone (Jma) ha comunicato che il periodo marzo – maggio 2014 è stato il più caldo negli ultimi 120 anni. Secondo i dati Jma «l’anomalia stagionale della temperatura media globale superficiale – cioè la media della temperatura dell’aria in prossimità della superficie sopra la terra e l’SST - in primavera (marzo-maggio) 2014 è stata di 0,28 gradi centigradi al di sopra della media 1981-2010 (+0.69°C sopra la media del XX secolo), ed è stata la più calda dal 1891. Su una scala più ampia, le temperature medie globali sono salite ad un tasso di circa 0.75°C per secolo».
La Jma ha pubblicato anche una classifica delle 5 primavere boreali più calde: dopo il 2014 con +0.28°C, viene il 2010 (+0.26°C), seguito da 1998 (+0.25°C), 2002 (+0.18°C) e 2005 (+0.17°C)
Il dato sulla primavera appena passata è particolarmente preoccupante perché nell’imminenza dell’estate sta arrivando un nuovo episodio di El Niño che di solito, insieme alla tendenza al rialzo del global warming, porta a nuovi record della temperatura globale.
I dati giapponesi sul record di caldo primaverile possono sembrare strani negli Usa, dove, ad esclusione della California e dell’Alaska, non è stato particolarmente caldo. Guardando meglio i numeri, però, si scopre che è l’intero pianeta che si sta riscaldando.
Ad esempio nell’area del permafrost siberiano le temperature sono aumentate parecchio e non è certo una buona notizia, visto che lo scioglimento del terreno congelato potrebbe aggiungere fino a 1,5°F al global warming entro il 2100.
La Jma, un World Meteorological Organization Regional Climate Center di eccellenza, ha anticipato i rapporti sulle temperature di maggio che tra qualche giorno saranno resi noti dalla Nasa e dalla National Oceanic and Atmospheric Administration Usa. Per quanto è possibile desumere dalle anticipazioni che circolano, la primavera del 2014 sarà la seconda più calda per la Nasa e la più calda in assoluto secondo i dati Noaa.
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