"La città è arrabbiata, ma dimostrerà il no alla violenza". "Ci sono responsabilità di ordine pubblico per quella sera".
"Napoli ha sete di giustizia. Vogliamo capire cosa è accaduto in quel giorno tragico, ma aspettiamo che il Governo ci dica se in quella giornata tragica è andato tutto come doveva andare. Io penso di no". Così il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, intervenuto a Effetto Giorno, su Radio 24. "La mia impressione, ma è più di un'impressione, che ci siano cose anche gravi che non sono andate sul profilo dell'ordine pubblico. Poi quando si spara a un ragazzo in quel modo, in quel contesto, con una dinamica francamente sconcertante io credo che delle responsabilità di ordine pubblico ci siano. Ovviamente non sta a me accertarle. Oggi Napoli è colpita a lutto, si stringe attorno ai familiari, dice no alla violenza. Il modo migliore per ricordare Ciro è sradicare il rapporto insopportabile tra calcio e violenza".
Teme che ci possano essere vendette dei tifosi napoletani su quelli romanisti? Domanda Simone Spetia di Radio 24. "Non posso prevedere quello che accadrà. Certo la città è arrabbiata, ma ha anche una grande dignità e fierezza e credo che possa reagire con grande senso di responsabilità. Non scordiamoci che è una città che nelle ore successive ai fatti è stata messa sul banco degli imputati in maniera ignobile, quasi come se Ciro Esposito fosse il responsabile o lo fossero i tifosi del Napoli. Credo che Napoli sia matura per dare un segnale forte di civiltà e dimostrare con i fatti, il no alla violenza"
"Napoli ha sete di giustizia. Vogliamo capire cosa è accaduto in quel giorno tragico, ma aspettiamo che il Governo ci dica se in quella giornata tragica è andato tutto come doveva andare. Io penso di no". Così il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, intervenuto a Effetto Giorno, su Radio 24. "La mia impressione, ma è più di un'impressione, che ci siano cose anche gravi che non sono andate sul profilo dell'ordine pubblico. Poi quando si spara a un ragazzo in quel modo, in quel contesto, con una dinamica francamente sconcertante io credo che delle responsabilità di ordine pubblico ci siano. Ovviamente non sta a me accertarle. Oggi Napoli è colpita a lutto, si stringe attorno ai familiari, dice no alla violenza. Il modo migliore per ricordare Ciro è sradicare il rapporto insopportabile tra calcio e violenza".
Teme che ci possano essere vendette dei tifosi napoletani su quelli romanisti? Domanda Simone Spetia di Radio 24. "Non posso prevedere quello che accadrà. Certo la città è arrabbiata, ma ha anche una grande dignità e fierezza e credo che possa reagire con grande senso di responsabilità. Non scordiamoci che è una città che nelle ore successive ai fatti è stata messa sul banco degli imputati in maniera ignobile, quasi come se Ciro Esposito fosse il responsabile o lo fossero i tifosi del Napoli. Credo che Napoli sia matura per dare un segnale forte di civiltà e dimostrare con i fatti, il no alla violenza"
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