Caro Balo ti scrivo, così mi sollevo ancor di più.
di Danilo Stefani
Ha ragione Bobo Vieri: la tua cessione al Liverpool rappresenta il più grande colpo di mercato di Galliani. Sai lui ha preso il trio olandese, Ibrahimovic, Thiago Silva e tanti altri. Eppure, stavolta, il grande colpo l’ha fatto con una cessione: la tua. Sai pure che tanti milanisti hanno brindato, almeno virtualmente, come se fosse tornato Van Basten? Già, il virtuale. Sei un giocatore virtuale che ogni tanto illumina i led. Un software che promette prestazioni sfavillanti. Poi il sistema si blocca e nessun tecnico riesce a metterci mano. E così Mourinho, Mancini, Allegri e Prandelli, hanno tutti fallito.
Sei riuscito a far girare i microchip anche a Inzaghi? La domanda è retorica. Altrimenti perché cederti? Perché non scommettere ancora su di te?
Perché la pazienza ha un limite e tu te ne sei sempre infischiato. Ancora una volta hai deluso e, adesso, proprio con la tua squadra del cuore. Hai saputo essere spesso indisciplinato, arrogante e indisponente. Quasi sempre sotto tono, hai reso solo nei primi mesi di avventura milanista. Hai fatto anche pochi gol. Ma su quelli si può essere clementi. E’ su tutto il resto che hai fallito e, come sempre, è felice anche chi ti cede. Te ne torni in Premier League, dove già hai fatto le tue bravate e pochi gol. Però gli inglesi sono un’altra cosa, a loro piacciono i personaggi da tabloid e le copertine scandalistiche.
A noi, che amiamo i bravi professionisti, non mancherai.
Sappiamo che hai un buon cuore: come quando, a Napoli, ti sei messo a piangere in panchina dopo la sostituzione. E come quando, in Brasile, insieme ai bambini che smaniavano per te, eri così disponibile e sorridente, che bellezza! Un attaccamento di qualche genere lo hai dimostrato, insieme a una non comune sensibilità.
Però sei stato di pochi fuochi, di tanto fumo e molta cenere. Hai così mandato al forno un’altra scheda madre distruggendo un altro propulsore di passione e di attese.
A Liverpool ti aspetta un nuovo contratto d’oro: 5,8 milioni l’anno per quattro anni. Al Milan ne prendevi “solo” 4. Grazie a un manager come Raiola, ogni trasferimento è per voi due un grande affare. Meno rendi in campo e più incassi in banca: un record, a rovescio, nella storia del calcio. Buona fortuna, Mario. E tanti auguri anche al Liverpool: se riusciranno a farti maturare, un giorno ti ricorderemo come il quinto dei Beatles.
di Danilo Stefani
Ha ragione Bobo Vieri: la tua cessione al Liverpool rappresenta il più grande colpo di mercato di Galliani. Sai lui ha preso il trio olandese, Ibrahimovic, Thiago Silva e tanti altri. Eppure, stavolta, il grande colpo l’ha fatto con una cessione: la tua. Sai pure che tanti milanisti hanno brindato, almeno virtualmente, come se fosse tornato Van Basten? Già, il virtuale. Sei un giocatore virtuale che ogni tanto illumina i led. Un software che promette prestazioni sfavillanti. Poi il sistema si blocca e nessun tecnico riesce a metterci mano. E così Mourinho, Mancini, Allegri e Prandelli, hanno tutti fallito.
Sei riuscito a far girare i microchip anche a Inzaghi? La domanda è retorica. Altrimenti perché cederti? Perché non scommettere ancora su di te?
Perché la pazienza ha un limite e tu te ne sei sempre infischiato. Ancora una volta hai deluso e, adesso, proprio con la tua squadra del cuore. Hai saputo essere spesso indisciplinato, arrogante e indisponente. Quasi sempre sotto tono, hai reso solo nei primi mesi di avventura milanista. Hai fatto anche pochi gol. Ma su quelli si può essere clementi. E’ su tutto il resto che hai fallito e, come sempre, è felice anche chi ti cede. Te ne torni in Premier League, dove già hai fatto le tue bravate e pochi gol. Però gli inglesi sono un’altra cosa, a loro piacciono i personaggi da tabloid e le copertine scandalistiche.
A noi, che amiamo i bravi professionisti, non mancherai.
Sappiamo che hai un buon cuore: come quando, a Napoli, ti sei messo a piangere in panchina dopo la sostituzione. E come quando, in Brasile, insieme ai bambini che smaniavano per te, eri così disponibile e sorridente, che bellezza! Un attaccamento di qualche genere lo hai dimostrato, insieme a una non comune sensibilità.
Però sei stato di pochi fuochi, di tanto fumo e molta cenere. Hai così mandato al forno un’altra scheda madre distruggendo un altro propulsore di passione e di attese.
A Liverpool ti aspetta un nuovo contratto d’oro: 5,8 milioni l’anno per quattro anni. Al Milan ne prendevi “solo” 4. Grazie a un manager come Raiola, ogni trasferimento è per voi due un grande affare. Meno rendi in campo e più incassi in banca: un record, a rovescio, nella storia del calcio. Buona fortuna, Mario. E tanti auguri anche al Liverpool: se riusciranno a farti maturare, un giorno ti ricorderemo come il quinto dei Beatles.
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