La paziente è una donna di quarant’anni, la diagnosi non è ancora stata confermata.
Si saprà domani se la donna nigeriana di 42 anni, con sintomi simili a quella dell'Ebola, ricoverata all'ospedale regionale di Torrette di Ancona, è più o meno positiva al virus. Infatti, la donna è stata sottoposta ad analisi, ed i campioni sono stati inviati all'istituto Spallanzani di Roma, centro di riferimento dell'Ebola. La donna è tornata 6 giorni fa dalla Nigeria, suo paese di origine. Poiché è rientrata da meno di 21 giorni, periodo massimo di incubazione, la Regione Marche ha subito attivato il protocollo di allerta. Entro proche ore la donna sarà trasferita in isolamento all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona. I suoi sintomi sono febbre alta, dolori muscolari e nausea, per ora non ha ancora avuto emorragie.
La Nigeria rientra nell’elenco delle zone a rischio pubblicato sulla rivista scientifica eLife.
Si saprà domani se la donna nigeriana di 42 anni, con sintomi simili a quella dell'Ebola, ricoverata all'ospedale regionale di Torrette di Ancona, è più o meno positiva al virus. Infatti, la donna è stata sottoposta ad analisi, ed i campioni sono stati inviati all'istituto Spallanzani di Roma, centro di riferimento dell'Ebola. La donna è tornata 6 giorni fa dalla Nigeria, suo paese di origine. Poiché è rientrata da meno di 21 giorni, periodo massimo di incubazione, la Regione Marche ha subito attivato il protocollo di allerta. Entro proche ore la donna sarà trasferita in isolamento all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona. I suoi sintomi sono febbre alta, dolori muscolari e nausea, per ora non ha ancora avuto emorragie.
La Nigeria rientra nell’elenco delle zone a rischio pubblicato sulla rivista scientifica eLife.
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