venerdì, settembre 12, 2014
La Regione: «Gravi problemi di funzionamento, allarme per la salute dei pazienti. Il piano di rientro non c’entra nulla». 

"L'interruzione nel reparto è solo temoranea" e dovuta "non al provvedimento disciplinare a carico del primario", ma "alle difficoltà dell'organico legate alle ferie evidenziate lo scorso 8 settembre da chirurghi e anestesisti". Lo afferma il commissario straordinario del S. Filippo Neri di Roma,Tanese, a proposito della chiusura di cardiochirurgia
. "Il primario è stato sospeso ed è stata avviata una audit sulla sicurezza nel reparto": "il piano di rientro non c'entra" con la chiusura, spiega la Regione in una nota.  

A rischio la sicurezza dei pazienti
«Nelle ultime settimane con un procedimento disciplinare attivato dal commissario è stato sospeso per sei mesi dall’attività il primario della cardiochirurgia e, contestualmente, è stato chiesto un audit clinico alla Regione che ha rilevato nel reparto elevati fattori di rischio per la sicurezza dei pazienti peraltro confermati dagli stessi operatori - prosegue la Regione - In questa storia dunque il piano di rientro non c’entra nulla, anzi proprio in questi giorni il Commissario sta lavorando con i professionisti dell’Azienda per dare una nuova missione allo storico ospedale sulla Trionfale che resta un punto di riferimento e di eccellenza del circuito ospedaliero regionale».

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