mercoledì, ottobre 08, 2014
Si arroventa il conflitto intorno alle sorti della città curdo-siriana di Kobane assediata dai milizani dell'Isis, a due passi dalla frontiera con la Turchia. 

Dopo un rallentamento, per i raid aerei Usa delle ultime 48 ore, i jihadisti sunniti di Isis, hanno ripreso la loro avanzata dentro Kobane, nel nord della Siria. "Sono penetrati in forze con armi pesanti, tra cui carri armati", in due quartieri nord di Kobane, comunica Asya Abdullah, co-presidente del Democratic Union Party (PYD), il principale gruppo politico curdo della zona. Drammatica la situazione umanitaria: sono 172 mila i profughi fuggiti da Kobane nei campi della Turchia.

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