mercoledì, novembre 12, 2014
Chiusi a Pechino i lavori del vertice Apec, che ha riunito i leader di ventuno Paesi del quadrante Asia-Pacifico. 

Radio Vaticana - Entusiasmo e soddisfazione sono state espresse dal presidente americano Barack Obama per la firma di un accordo con la Cina sulla riduzione delle emissioni dei gas serra. Un passo “ storico “ secondo la Casa Bianca, che si accompagna ad una serie di altri importanti risultati ottenuti in materia di libero scambio e strategie militari. I particolari nel servizio di Stefano Vecchia: ascolta

“Posso annunciare che gli Stati Uniti si sono posti l'obiettivo di ridurre entro il 2025 le emissioni di gas responsabili dell'effetto-serra tra il 26 e il 28 per cento rispetto ai livelli del 2005”. L'affermazione di Obama, affiancata all'indicazione cinese di volere arrivare a mettere sotto controllo le emissioni nocive entro il 203 con un 20 per cento almeno di combustibili non fossili disponibili entro quella data, segnalano in concreto la presa di responsabilità congiunta delle due potenze economiche uscita dal faccia a faccia di questa mattina tra il presidente cinese Xi Jinping e l'omologo statunitense Barack Obama.

Nella conferenza stampa successiva, Xi Jinping ha evidenziato la cooperazione in campo militare, lo sviluppo del dialogo sui cambiamenti climatici e sulla sostenibilità ambientale, l'impegno congiunto a combattere Ebola, lo scambio di informazioni per contrastare il terrorismo. Anche quelle che ha definito “misure costruttive per rendere possibili sempre migliori rapporti tra i due paesi”, a partire da un'estensione considerevole dei visti per affari o studio. “L'area Asia-Pacifico è abbastanza grande per ospitare entrambi i paesi, che non sono alternativi ma complementari e insieme esempio per le altre nazioni”, ha ricordato Xi.

Obama ha condiviso pienamente questa visione, come pure quella di una Penisola coreana denuclearizzata e economicamente integrata e prospera di un Afghanistan finalmente pacificato, ma non ha affrontato il nodo dei diversi progetti di integrazione regionale commerciale di cui quello proposto da Pechino è stato presentato e discusso nel vertice appena terminato e ha ottenuto un sostanziale appoggio dei 21 paesi Apec. Toccati da Obama i temi strategici. Apprezzamento per l'incontro di Xi con il premier giapponese Abe per riavviare un dialogo indispensabile, ribadito che nel Mar cinese meridionale che Pechino rivendica tutti hanno diritto di uguale navigazione e apprezzamento anche la distensione in corso con Taiwan.

Toccato infine il tema dei diritti umani: “Il presidente Xi mi ha spiegato la posizione cinese e quanto il paese sta facendo, noi abbiamo ribadito l'importanza dei diritti umani e delle libertà civili come valori universali applicabili a New York, come a Parigi e Hong Kong”, ha concluso Obama.


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