martedì, novembre 25, 2014
Il paziente ha viaggiato assistito da un team di medici, in una barella chiusa impiegata per il trasporto via aerea di persone colpite da patologie infettive contagiose. 

Il medico italiano, appartenente allo staff di Emergency,contagiato dal virus Ebola in Sierra Leone "è in buone condizioni generali", anche se all'arrivo all'ospedale Spallanzani di Roma "presentava febbre e brividi". Lo ha reso noto il dottor Nicastri, infettivologo del nosocomio, durante la conferenza stampa dopo il ricovero del paziente. L'uomo al momento ha già iniziato "ha iniziato un trattamento antivirale specifico con farmaco non registrato, autorizzato con ordinanza dall'Aifa, su indicazione del ministro della Salute", così dicono i medici che lo hanno preso in cura.

Aggingono che il pazienre "presenta condizioni stabili, è vigile e collaborante" pur avendo febbre alta. Presenta infatti una temperatura a 39 gradi, ma senza segni di disidratazione cutanea. Il trattamento a cui viene sottoposto, ha aggiungo il direttore scientifico Giuseppe Ippolito, "è stato già utilizzato con successo in pazienti in Usa e Spagna". Il nome del farmaco non verrà reso noto fino a quando non saranno definiti i protocolli terapeutici.

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