Il chirurgo R.K. Gupta, che ha sterilizzato 85 donne in una clinica da campo attrezzata presso un ospedale a Bilaspur, nello Stato di Chhattisgarh, causando la morte di 14 di loro, è stato arrestato oggi a Baloda Bazar, a circa 70 chilometri da Bilaspur.
Misna - Il medico ha accusato i giornalisti di volerlo rendere “un capro espiatorio”. “Non solo io, tutta l’amministrazione distrettuale è responsabile di queste morti. I medicinali usati dovranno essere esaminati” ha dichiarato Gupta, Il chirurgo, 59 anni, nel gennaio scorso aveva ricevuto un’onorificenza dal governo di Chhattisgarh per i risultati ottenuti nel quadro di una campagna statale di sterilizzazioni di massa.
Sabato scorso, le 85 donne erano state operate nell’arco di cinque ore. Tutte le operazioni erano state condotte dal dottor Gupta. Undici delle donne sono morte entro 72 ore dall’operazione. Ieri è morta la quattordicesima e altre lottano per sopravvivere.
In un episodio distinto, due donne tribali del villaggio Pendra, sempre nel distretto di Bilaspur, si sono aggravate dopo aver subito un intervento chirurgico di sterilizzazione in un campo governativo e sono state ricoverate in ospedale in condizioni critiche. Nella zona di Bakawand, nel distretto di Bastar, tre donne, anch’esse sottoposte alla sterilizzazione, hanno dovuto essere ammesse nel reparto di terapia intensiva quando le loro condizioni sono peggiorate.
La Commissione nazionale per i diritti umani (Nhrc) ha chiesto al governo di Chhattisgarh di aprire un’indagine. “La Commissione ha emesso un avviso al governo di Chhattisgarh, attraverso il suo ufficio centrale del dipartimento per la salute e la famiglia, chiedendo una relazione sull’incidente entro due settimane”, ha riferito l’organismo in un comunicato. Allo stesso tempo i leader locali del Congresso hanno chiesto le dimissioni del primo ministro e del ministro della Sanità di Chhattisgar.
Medici dell’All India Institute of Medical Sciences sono da ieri a Bilaspur per ricostruire l’accaduto.
Sabato scorso, le 85 donne erano state operate nell’arco di cinque ore. Tutte le operazioni erano state condotte dal dottor Gupta. Undici delle donne sono morte entro 72 ore dall’operazione. Ieri è morta la quattordicesima e altre lottano per sopravvivere.
In un episodio distinto, due donne tribali del villaggio Pendra, sempre nel distretto di Bilaspur, si sono aggravate dopo aver subito un intervento chirurgico di sterilizzazione in un campo governativo e sono state ricoverate in ospedale in condizioni critiche. Nella zona di Bakawand, nel distretto di Bastar, tre donne, anch’esse sottoposte alla sterilizzazione, hanno dovuto essere ammesse nel reparto di terapia intensiva quando le loro condizioni sono peggiorate.
La Commissione nazionale per i diritti umani (Nhrc) ha chiesto al governo di Chhattisgarh di aprire un’indagine. “La Commissione ha emesso un avviso al governo di Chhattisgarh, attraverso il suo ufficio centrale del dipartimento per la salute e la famiglia, chiedendo una relazione sull’incidente entro due settimane”, ha riferito l’organismo in un comunicato. Allo stesso tempo i leader locali del Congresso hanno chiesto le dimissioni del primo ministro e del ministro della Sanità di Chhattisgar.
Medici dell’All India Institute of Medical Sciences sono da ieri a Bilaspur per ricostruire l’accaduto.
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