giovedì, novembre 13, 2014
E' ormai riconosciuta "organizzazione terroristica più ricca al mondo". Anche a causa dei milioni di dollari di riscatti pagati per ostaggi.

Roma (WSI) -- L'Isis vuole introdurre una propria valuta, al fine di rendere più forte il califfato. Attualmente riconosciuto come "l’organizzazione terroristica più ricca al mondo", lo Stato Islamico ha come obiettivo quello di reintrodurre le monete islamiche, ovvero il dinar, antica valuta del primo Islam. In passato le monete erano coniate in oro e argento puro. Stando ad alcune fonti, la decisione si tradurrà ben presto in azione, dal momento che la nuova moneta sarà introdotta tra due settimane circa nella città irachena di Mosul.

L'organizzazione è riuscita ad ammassare un bel po' di soldi non solo svaligiando banche, ma anche beneficiando dei finanziamenti arrivati da ricchi cittadini del Qatar e sauditi, paesi che sono tra l'altro alleati con gli Stati Uniti.

Lo Stato islamico ha inoltre conquistato terre ricche di risorse petrolifere, anche se su tale punto bisogna precisare che le regioni a maggiore densità di petrolio sono controllate dai curdi. Per non parlare dei riscatti che sono stati versati per ottenere il rilascio degli ostaggi, ammontati ad almeno $20 milioni soltanto quest'anno.

Secondo le indiscrezioni, una faccia della moneta presenterà un messaggio dell'Islam, mentre sull'altra faccia saranno incisi il nome del leader dell'Isis e la data in cui la moneta è stata coniata.

Il dinar islamico del passato era una moneta d'oro che aveva un peso d'oro equivalente a 4,3 grammi; esisteva anche una moneta d'argento, il dirham islamico, con un peso equivalente a 3 grammi di argento. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


Fonti da cui è stato tratto l'articolo:
Now ISIS wants to introduce its own currency: Plans to bring back solid gold and silver dinar coins announced in Iraqi mosques

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