Legge di stabilità - Sottosegretario Zanetti a Radio 24: “Verrà approvata domani. Questa manovra taglia le tasse”
“Clausole di salvaguardia? Non scatteranno se lavoriamo bene. Per questo le elezioni anticipate sono una sciocchezza”
“La legge di stabilità? Direi che ci sono tutti i presupposti perché venga approvata domani, non oggi”. Così il sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti a 24 Mattino di Alessandro Milan su Radio 24. “Questa legge di stabilità diminuisce le tasse. – ha affermato Zanetti - Ci sono interventi su lavoro e produzione, sul cuneo fiscale dal lato dei lavoratori, vale a dire l’intervento sull’Irpef. Poi sul cuneo fiscale lato imprese, vale a dire la deducibilità del costo del lavoro dall’Irap, poi ci sono interventi importanti finalizzati alla stabilizzazione dei contratti con una decontribuzione radicale. Insomma un insieme di misure che valgono 18 miliardi. Dopodiché la riduzione di pressione fiscale non è di 18 miliardi, perché ci sono altri interventi di minore valore che aumentano in altri ambiti la pressione. Ma il saldo complessivo è positivo. Ricordo che la pressione fiscale era al 43,3%, se consideriamo i 10 miliardi degli 80 euro, la pressione scenderà al 42,8%. Nel 2010 la pressione era al 42,7%, dunque siamo tornati indietro”.
Zanetti ha anche risposto a una domanda sulle clausole di salvaguardia, che rischiano di far scattare l’aumento delle accise di 1,7 miliardi nel 2015 e far salire al 25,5% l’Iva: “Le clausole di salvaguardia ci sono - dice Zanetti a Radio 24 - L’aumento dell’Iva riguarda il 2018. Come rassicurare i cittadini che ciò non accada? Beh, posso dire che anche quest’anno dovevano scattare 3 miliardi di clausole lasciate dal governo Letta e questo esecutivo non le ha fatte scattare.
Nel 2015 dobbiamo dunque fare le cose per evitare che scattino le clausole. Rammento che per esempio nel 2011 il governo Berlusconi mise una clausola di salvaguardia da 20 miliardi che scattava tre mesi dopo, quella sì era una clausola assassina che poi fu applicata da Monti perché gli altri scapparono prima. Per tutti questi motivi dobbiamo lavorare e questo governo deve rimanere in vigore. Quindi - conclude a Radio 24 - non si deve parlare di sciocchezze come elezioni anticipate”.
Zanetti ha anche risposto a una domanda sulle clausole di salvaguardia, che rischiano di far scattare l’aumento delle accise di 1,7 miliardi nel 2015 e far salire al 25,5% l’Iva: “Le clausole di salvaguardia ci sono - dice Zanetti a Radio 24 - L’aumento dell’Iva riguarda il 2018. Come rassicurare i cittadini che ciò non accada? Beh, posso dire che anche quest’anno dovevano scattare 3 miliardi di clausole lasciate dal governo Letta e questo esecutivo non le ha fatte scattare.
Nel 2015 dobbiamo dunque fare le cose per evitare che scattino le clausole. Rammento che per esempio nel 2011 il governo Berlusconi mise una clausola di salvaguardia da 20 miliardi che scattava tre mesi dopo, quella sì era una clausola assassina che poi fu applicata da Monti perché gli altri scapparono prima. Per tutti questi motivi dobbiamo lavorare e questo governo deve rimanere in vigore. Quindi - conclude a Radio 24 - non si deve parlare di sciocchezze come elezioni anticipate”.
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