“Torniamo ad abitare il territorio, di cui dobbiamo prenderci cura; riappropriamoci della vita familiare; recuperiamo gli spazi di socialità” sono alcune delle parole pronunciate da padre Mauro Gambetti, Custode del Sacro Convento di Assisi, nel suo saluto.
di Monica Cardarelli
Si è svolto ad Assisi, il tradizionale concerto di Natale che ogni anno si tiene nella Basilica Superiore di San Francesco, e che sarà trasmesso il 25 dicembre in Eurovisione su Rai 1 dopo la benedizione Urbi et Orbi di Papa Francesco. Giunto ormai alla XXIX edizione, il concerto natalizio quest’anno era diretto dal MaestroSteven Mercurio, con la partecipazione di Nicola Piovani, Anggun, Valentina Varriale, soprano, Susy Sebastiano, mezzosoprano, Pino Ingrosso, tenore, Mauro Utzeri, basso e il coro di voci bianche de "I piccoli musici" diretto dal Maestro Mario Mora e l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
Tra le autorità presenti all’evento il Card. Attilio Nicora, Legato Pontificio della Basilica di San Francesco in Assisi, Card. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, Card. Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, Mons. Adriano Bernardini, Nunzio Apostolico in Italia, Laura Boldrini, Presidente della Camera, Donato Marra, Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, e Alessandro Pansa, Capo della Polizia.
Ha aperto l’evento il saluto del Custode del Sacro Convento, padre Mauro Gambetti che rivolgendosi ai presenti ha spiegato il motivo della scelta dell’affresco di Giotto che rappresenta la fuga dall’Egitto della Santa Famiglia, per gli auguri natalizi: un’immagine molto attuale che esprime bene “i giorni carichi di angoscia che viviamo in Italia e nel mondo. Minaccia e fuga – ha proseguito p. Gambetti – questa l’esperienza di Gesù, Giuseppe e Maria e di tanti nostri fratelli e sorelle. Uomini, donne, bambini minacciati dalla violenza dei partner, dei vicini di casa, dei fondamentalisti: minacciati altresì dalla disonestà di molti, dalla malizia degli avidi e dei lussuriosi, dalla stupidità dei superbi e degli arroganti.”
Una fuga che tocca anche uomini, donne, bambini costretti a lasciare i propri paesi a causa delle persecuzioni o della povertà. Paesi impoveriti dalla corruzione, da condizioni di vita rese difficili e insostenibili dalla mancanza dei servizi e di possibilità di lavoro. Una fuga, quella richiamata da p. Gambetti che interessa anche l’ambito sociale e che vede “giovani e adulti in fuga addirittura da se stessi, per un malessere e una insicurezza che mina nel profondo l’animo e può condurre alla frammentazione della persona – profondamente a disagio con il proprio corpo, o a gesti estremi, assurdi, incomprensibili, seppur ingiustificabili.”
Ha concluso il suo saluto con un auspicio, quello di tornare ad impegnarsi per vivere e superare la crisi: "Coraggio uomini di buona volontà d’Italia e del mondo! Torniamo ad abitare il territorio, di cui dobbiamo prenderci cura; occupiamo nuovamente tutti gli ambiti di lavoro, che siamo chiamati a svolgere per amore e non per avidità di guadagno; riappropriamoci della vita familiare, con le sue intrinseche regole di accoglienza e valorizzazione della differenza e di fedeltà, con i suoi ritmi naturali di veglia e di riposo, i suoi tempi di convivialità ordinari e di festa, i suoi momenti di gioia e di sacrificio, di aridità e di fecondità; recuperiamo gli spazi di socialità, che non sono terreno di conquista ma di convivenza e di condivisione rispettose e pacifiche; inseriamoci decisamente in politica e nell’area della giustizia, per farne definitivamente dei posti di servizio e non di potere. Chi opera in questo modo è benedetto da Dio! coraggio!"
Il concerto di Natale del Sacro Convento lo scorso anno ha raggiunto lo share del 26,69% con 3.198.000 ascoltatori, afferma p. Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi. “Oltre alla programmazione di Rai5 e Radio Rai 3 è stato trasmesso negli Stati Uniti, in Serbia, Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Repubblica Dominicana, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Guyana Francese, Haiti, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Porto Rico, Uruguay e Venezuela.”
Il Concerto di Natale è promosso dal Sacro Convento di Assisi e dalla Rai, con il sostegno di Intesa Sanpaolo e Casse di Risparmio dell'Umbria.
di Monica Cardarelli
Si è svolto ad Assisi, il tradizionale concerto di Natale che ogni anno si tiene nella Basilica Superiore di San Francesco, e che sarà trasmesso il 25 dicembre in Eurovisione su Rai 1 dopo la benedizione Urbi et Orbi di Papa Francesco. Giunto ormai alla XXIX edizione, il concerto natalizio quest’anno era diretto dal MaestroSteven Mercurio, con la partecipazione di Nicola Piovani, Anggun, Valentina Varriale, soprano, Susy Sebastiano, mezzosoprano, Pino Ingrosso, tenore, Mauro Utzeri, basso e il coro di voci bianche de "I piccoli musici" diretto dal Maestro Mario Mora e l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
Tra le autorità presenti all’evento il Card. Attilio Nicora, Legato Pontificio della Basilica di San Francesco in Assisi, Card. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, Card. Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, Mons. Adriano Bernardini, Nunzio Apostolico in Italia, Laura Boldrini, Presidente della Camera, Donato Marra, Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, e Alessandro Pansa, Capo della Polizia.
Ha aperto l’evento il saluto del Custode del Sacro Convento, padre Mauro Gambetti che rivolgendosi ai presenti ha spiegato il motivo della scelta dell’affresco di Giotto che rappresenta la fuga dall’Egitto della Santa Famiglia, per gli auguri natalizi: un’immagine molto attuale che esprime bene “i giorni carichi di angoscia che viviamo in Italia e nel mondo. Minaccia e fuga – ha proseguito p. Gambetti – questa l’esperienza di Gesù, Giuseppe e Maria e di tanti nostri fratelli e sorelle. Uomini, donne, bambini minacciati dalla violenza dei partner, dei vicini di casa, dei fondamentalisti: minacciati altresì dalla disonestà di molti, dalla malizia degli avidi e dei lussuriosi, dalla stupidità dei superbi e degli arroganti.”
Una fuga che tocca anche uomini, donne, bambini costretti a lasciare i propri paesi a causa delle persecuzioni o della povertà. Paesi impoveriti dalla corruzione, da condizioni di vita rese difficili e insostenibili dalla mancanza dei servizi e di possibilità di lavoro. Una fuga, quella richiamata da p. Gambetti che interessa anche l’ambito sociale e che vede “giovani e adulti in fuga addirittura da se stessi, per un malessere e una insicurezza che mina nel profondo l’animo e può condurre alla frammentazione della persona – profondamente a disagio con il proprio corpo, o a gesti estremi, assurdi, incomprensibili, seppur ingiustificabili.”
Ha concluso il suo saluto con un auspicio, quello di tornare ad impegnarsi per vivere e superare la crisi: "Coraggio uomini di buona volontà d’Italia e del mondo! Torniamo ad abitare il territorio, di cui dobbiamo prenderci cura; occupiamo nuovamente tutti gli ambiti di lavoro, che siamo chiamati a svolgere per amore e non per avidità di guadagno; riappropriamoci della vita familiare, con le sue intrinseche regole di accoglienza e valorizzazione della differenza e di fedeltà, con i suoi ritmi naturali di veglia e di riposo, i suoi tempi di convivialità ordinari e di festa, i suoi momenti di gioia e di sacrificio, di aridità e di fecondità; recuperiamo gli spazi di socialità, che non sono terreno di conquista ma di convivenza e di condivisione rispettose e pacifiche; inseriamoci decisamente in politica e nell’area della giustizia, per farne definitivamente dei posti di servizio e non di potere. Chi opera in questo modo è benedetto da Dio! coraggio!"
Il concerto di Natale del Sacro Convento lo scorso anno ha raggiunto lo share del 26,69% con 3.198.000 ascoltatori, afferma p. Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi. “Oltre alla programmazione di Rai5 e Radio Rai 3 è stato trasmesso negli Stati Uniti, in Serbia, Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Repubblica Dominicana, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Guyana Francese, Haiti, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Porto Rico, Uruguay e Venezuela.”
Il Concerto di Natale è promosso dal Sacro Convento di Assisi e dalla Rai, con il sostegno di Intesa Sanpaolo e Casse di Risparmio dell'Umbria.
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