In Ucraina è rimpallo di responsabilità tra separatisti e governativi per la strage di ieri a Donetsk. Almeno 5 colpi di mortaio hanno distrutto una fermata di un bus e dilaniato un filobus, uccidendo 13 persone. Sentiano Giuseppe D’Amato:
Radio Vaticana - La Russia chiede un’inchiesta internazionale, mentre gli esperti dell’Osce sono al lavoro per tentare di stabilire chi ha sparato. Nel pomeriggio i separatisti hanno portato una ventina di prigionieri sul luogo della strage. Questi hanno rischiato di venire linciati da alcuni anziani inferociti. Ieri i governativi hanno ammesso per la prima volta dopo mesi che sono stati costretti ad abbandonare il terminal “nuovo” dell’aeroporto, poiché laggiù “non vi è più un posto dove nascondersi”. Separatisti e governativi si bombardano con l’artiglieria pesante anche a Gorlovka, Marinka, Tieski. La gente è nascosta nei rifugi, mentre la diplomazia internazionale non trova una soluzione alla crisi.
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