lunedì, gennaio 19, 2015
Il convoglio del primo ministro Khaled Bahah è finito oggi sotto il fuoco di un gruppo di miliziani sciiti mentre circolava nella capitale Sanaa dove si segnalano combattimenti fra militari lealisti e milizie del movimento Ansaruallah, note anche come Houtis. 

Misna - Lo ha riferito il ministro dell’Informazione, Nadia Sakkaf, via Twitter, precisando che Bahah “è sano e salvo” e accusando miliziani Houtis a un posto di blocco di via Zubairi, nel centro della capitale yemenita, di aver attaccato il premier. La tensione era già alta dal fine settimana a Sanaa, dove approfittando dell’instabilità cronica che attraversa lo Yemen dalla sollevazione contro Ali Abdallah Saleh nel 2011 gli Houtis controllano dal settembre scorso ampi settori.

Gli stessi miliziani sciiti hanno infatti rivendicato sabato il rapimento del capo di gabinetto del presidente Abd Rabbo Mansour Hadi, Ahmed Awad ben Moubarak. L’obiettivo del rapimento sarebbe quello di ottenere modifiche al progetto della nuova Costituzione che gli Houtis respingono opponendosi alla formula di uno Yemen federale composto da sei regioni.

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