Per la Comunità internazionale la pace è una possibilità , per la gente del piccolo villaggio di Maloula, una necessità. Una associazione italiana ha donato ai suoi abitanti un piccolo gregge.
di Patrizio Ricci
Maalula è un luogo di speranza per il mondo intero e per la sua gente. E' noto per essere il paese dove si parla ancora l'aramaico, luogo di antichissimi santuari e importante meta di pellegrinaggio religioso. A fine 2013, il piccolo villaggio a 34 Km a nord di Damasco, ha conosciuto la devastazione dei jadisti: decine di civili cristiani innocenti sono stati uccisi appunto perché cristiani, le case bruciate, le chiese profanate . Dopo che l'esercito regolare ed Hetzbollah, hanno cacciato i fondamentalisti, la gente fuggita a Damasco ha cominciato lentamente a far ritorno alle proprie case. E stato allora che un'associazione italiana, il 'Coordinamento Nazionale per la pace in Siria' con sede in Cagliari, ha lanciato una raccolta fondi finalizzata a finanziare un piccolo progetto di aiuto alla comunità locale.
Il progetto è 'un piccolo gregge per Maalula ': L'idea era fornire un sostegno che rimanesse nel tempo e che non fosse non un aiuto di mera sussistenza. L'iniziativa è stata realizzata con l'appoggio di una piccola associazione di giovani del posto , l'associazione 'Mar Sarkis' (che prende il nome dal monastero di Mar Sarkis dedicato ai Santi Sergio e Bacco risalente al IV secolo), rappresentata dal sig. Musa Antione Frances.
Le difficoltà sono state molte. In Siria sembra sia più difficile fare del bene che del male. I paesi occidentali, Italia compresa, hanno azzerato i contatti diplomatici e comminato alla Siria pesanti sanzioni economiche che hanno causato una penuria di beni di prima necessità e la levitazione dei prezzi. Queste limitazioni si aggiungono a quelle di un paese in guerra ormai da quattro anni, semidistrutto economicamente e con una disoccupazione pressoché totale.
E' evidente che in una situazione così, è importante rilanciare la ricostruzione e dar modo alla popolazione del luogo di risollevarsi. Così, i cinquemila euro raccolti sono stati donati all'associazione Mar Sarkis per acquistare un gregge di 32 pecore a beneficio degli abitanti di Maalula. La consegna è avvenuta il quattro febbraio 2015: le pecore con i loro agnellini sono stati affidati ad una famiglia di pastori del luogo che provvederà ad accudirli e custodirli. I proventi di tale attività saranno periodicamente ripartiti tra 25 famiglie di Maalula, previa trattenuta di una piccola parte del ricavato per i pastori. Inoltre, con il tempo il gregge crescerà e così l'aiuto potrà raggiungere ulteriori famiglie.
Le foto a corredo dell'articolo, gentilmente fornite dall'ass. 'Coordinamento Nazionale per la pace in Siria', mostrano il gregge acquistato e affidato al sig. Ibrahim e le varie fasi della consegna da parte del Sig. Musa dell'associazione Mar Sarkis.
Maalula è un luogo di speranza per il mondo intero e per la sua gente. E' noto per essere il paese dove si parla ancora l'aramaico, luogo di antichissimi santuari e importante meta di pellegrinaggio religioso. A fine 2013, il piccolo villaggio a 34 Km a nord di Damasco, ha conosciuto la devastazione dei jadisti: decine di civili cristiani innocenti sono stati uccisi appunto perché cristiani, le case bruciate, le chiese profanate . Dopo che l'esercito regolare ed Hetzbollah, hanno cacciato i fondamentalisti, la gente fuggita a Damasco ha cominciato lentamente a far ritorno alle proprie case. E stato allora che un'associazione italiana, il 'Coordinamento Nazionale per la pace in Siria' con sede in Cagliari, ha lanciato una raccolta fondi finalizzata a finanziare un piccolo progetto di aiuto alla comunità locale.
Il progetto è 'un piccolo gregge per Maalula ': L'idea era fornire un sostegno che rimanesse nel tempo e che non fosse non un aiuto di mera sussistenza. L'iniziativa è stata realizzata con l'appoggio di una piccola associazione di giovani del posto , l'associazione 'Mar Sarkis' (che prende il nome dal monastero di Mar Sarkis dedicato ai Santi Sergio e Bacco risalente al IV secolo), rappresentata dal sig. Musa Antione Frances.
Le difficoltà sono state molte. In Siria sembra sia più difficile fare del bene che del male. I paesi occidentali, Italia compresa, hanno azzerato i contatti diplomatici e comminato alla Siria pesanti sanzioni economiche che hanno causato una penuria di beni di prima necessità e la levitazione dei prezzi. Queste limitazioni si aggiungono a quelle di un paese in guerra ormai da quattro anni, semidistrutto economicamente e con una disoccupazione pressoché totale.
E' evidente che in una situazione così, è importante rilanciare la ricostruzione e dar modo alla popolazione del luogo di risollevarsi. Così, i cinquemila euro raccolti sono stati donati all'associazione Mar Sarkis per acquistare un gregge di 32 pecore a beneficio degli abitanti di Maalula. La consegna è avvenuta il quattro febbraio 2015: le pecore con i loro agnellini sono stati affidati ad una famiglia di pastori del luogo che provvederà ad accudirli e custodirli. I proventi di tale attività saranno periodicamente ripartiti tra 25 famiglie di Maalula, previa trattenuta di una piccola parte del ricavato per i pastori. Inoltre, con il tempo il gregge crescerà e così l'aiuto potrà raggiungere ulteriori famiglie.
Le foto a corredo dell'articolo, gentilmente fornite dall'ass. 'Coordinamento Nazionale per la pace in Siria', mostrano il gregge acquistato e affidato al sig. Ibrahim e le varie fasi della consegna da parte del Sig. Musa dell'associazione Mar Sarkis.
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