È salito a cinque morti il bilancio dell’esplosione avvenuta nelle ultime ore su una piattaforma petrolifera che serve la società statale Petrobras nelle acque dello stato di Espírito Santo: secondo la compagnia proprietaria dell’impianto, Bw Offshore, si contano anche quattro dispersi e dieci feriti, due dei quali in stato critico.
Misna - La piattaforma Fpso Cidade de São Mateus, per la produzione e lo stoccaggio di petrolio e gas, stava operando nei pozzi di Camarupim e Camarupim Norte, a 120 km dalla costa; al momento dell’incidente, secondo l’Agenzia nazionale del petrolio (Anp), a bordo si trovavano 74 persone; 31 sono ancora sulla piattaforma in attesa dell’imminente evacuazione.
Non sono ancora note le causa dell’esplosione, registrata alle 12:50, ora locale, di ieri: è stato azionato il piano di emergenza per spegnere un incendio e soccorrere i feriti, ma non si sarebbero verificati sversamenti in mare. Tuttavia, secondo la Federação Única dos Petroleiros, la piattaforma era stata ispezionata nell’aprile 2014 ed erano state riscontrate lacune in materia di sicurezza.
La presidente Dilma Rousseff si è messo in contatto con il nuovo massimo responsabile della Petrobras – travolta da uno scandalo per corruzione – Aldemir Bendine per “chiedere spiegazioni”.
Noleggiata dalla Petrobras dal 2009, la piattaforma prima dell’incidente produceva 2,2 milioni di metri cubi di gas e 350 metri cubi di greggio al giorno.
Misna - La piattaforma Fpso Cidade de São Mateus, per la produzione e lo stoccaggio di petrolio e gas, stava operando nei pozzi di Camarupim e Camarupim Norte, a 120 km dalla costa; al momento dell’incidente, secondo l’Agenzia nazionale del petrolio (Anp), a bordo si trovavano 74 persone; 31 sono ancora sulla piattaforma in attesa dell’imminente evacuazione.
Non sono ancora note le causa dell’esplosione, registrata alle 12:50, ora locale, di ieri: è stato azionato il piano di emergenza per spegnere un incendio e soccorrere i feriti, ma non si sarebbero verificati sversamenti in mare. Tuttavia, secondo la Federação Única dos Petroleiros, la piattaforma era stata ispezionata nell’aprile 2014 ed erano state riscontrate lacune in materia di sicurezza.
La presidente Dilma Rousseff si è messo in contatto con il nuovo massimo responsabile della Petrobras – travolta da uno scandalo per corruzione – Aldemir Bendine per “chiedere spiegazioni”.
Noleggiata dalla Petrobras dal 2009, la piattaforma prima dell’incidente produceva 2,2 milioni di metri cubi di gas e 350 metri cubi di greggio al giorno.
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