"Siamo in 40, tra deputati e senatori di Forza Italia, a perseguire la nostra battaglia e ad aver votato contro la riforma elettorale e le riforme costituzionali".
Lo afferma, durante la trasmissione 'Effetto Notte le notizie in 60 minuti' di Roberta Giordano su Radio 24, l'eurodeputato di Forza Italia, Raffaele Fitto, considerato il dissidente numero uno della linea di Silvio Berlusconi e del patto del Nazareno. Fitto è tornato a farsi sentire, in una conferenza stampa, all'indomani della gestione della trattativa per il Quirinale che ha visto Forza Italia subire la candidatura di Sergio Mattarella da parte del premier Renzi, chiedendo le primarie e l'azzeramento di tutte le cariche. "Il tema è la linea politica, è la battaglia per le idee nelle quali noi crediamo" spiega Fitto. "La riforma elettorale è stata un suicidio politico in diretta per il merito e per il metodo con i quali è stata approvata. Abbiamo votato contro le riforme costituzionali non perché siamo contro le riforme, ma perché dentro quel provvedimento non c'è nulla che possa lontanamente apparire vicino alle tesi che noi per vent'anni abbiamo sostenuto".
E alla domanda se la leadership di Berlusconi sia ancora vincente, visto che i "frondisti" chiedono le primarie, l'ex governatore della Puglia risponde: "Berlusconi è un'icona. e quindi non è che si mette in discussione l'icona. Si mette in discussione tutto ciò che si fa".
Lo afferma, durante la trasmissione 'Effetto Notte le notizie in 60 minuti' di Roberta Giordano su Radio 24, l'eurodeputato di Forza Italia, Raffaele Fitto, considerato il dissidente numero uno della linea di Silvio Berlusconi e del patto del Nazareno. Fitto è tornato a farsi sentire, in una conferenza stampa, all'indomani della gestione della trattativa per il Quirinale che ha visto Forza Italia subire la candidatura di Sergio Mattarella da parte del premier Renzi, chiedendo le primarie e l'azzeramento di tutte le cariche. "Il tema è la linea politica, è la battaglia per le idee nelle quali noi crediamo" spiega Fitto. "La riforma elettorale è stata un suicidio politico in diretta per il merito e per il metodo con i quali è stata approvata. Abbiamo votato contro le riforme costituzionali non perché siamo contro le riforme, ma perché dentro quel provvedimento non c'è nulla che possa lontanamente apparire vicino alle tesi che noi per vent'anni abbiamo sostenuto".
E alla domanda se la leadership di Berlusconi sia ancora vincente, visto che i "frondisti" chiedono le primarie, l'ex governatore della Puglia risponde: "Berlusconi è un'icona. e quindi non è che si mette in discussione l'icona. Si mette in discussione tutto ciò che si fa".
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