giovedì, febbraio 12, 2015
Morire in ambulanza dopo 3 ore di vita è stato il tragico destino della piccola Nicole, venuta al mondo in una clinica privata di Catania la notte scorsa. 

"Abbiamo immediatamente inviato gli ispettori in Sicilia per far luce sulla morte della neonata a Catania. Abbiamo chiesto una relazione dettagliata e in tempi brevi". Così il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ha espresso "profondo sdegno per la morte della neonata, una vicenda che lascia sgomenti". Il ministro ha detto che riferirà in aula del risultato delle ispezioni "che ci saranno in tempi brevi" e in tempi brevi verificherà i "Lea in Sicilia e la rete neonatale".  

Cosa è successo: La neonata ha una crisi respiratoria, dopo il taglio del cordone ombelicale. Scatta l'emergenza nella casa di cura Gibiino: la piccola viene stabilizzata, ma le sue condizioni appaiono subito gravi, e così è necessario il ricovero urgente in un'Unità di terapia intensiva neonatale (Utin), ma a Catania non c'è posto. Tutte le circa 35 culle sono occupate. Il coordinamento del 118 trova quella più vicina e pronta a oltre 100 chilometri di distanza, con una stima di percorrenza per un'ambulanza di poco meno di due ore. Sul mezzo privato, attrezzato con termoculla, chiamato dalla clinica, salgono anche medici della casa di cura per assisterla. Ma il viaggio sarà inutile. Poco prima di arrivare a Ragusa, Nicole ha un'ulteriore crisi e muore.

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