giovedì, febbraio 05, 2015
Le autorità prolungano di un giorno le operazioni di recupero dei passeggeri del volo 235 della TransAsia Airways. Il capitano e i suoi due primi ufficiali morti nello schianto. La scatola nera rivela un "mayday" lanciato subito dopo il decollo: la causa sarebbe uno spegnimento dei motori. Taipei ordina la revisione dei 22 velivoli simili a quello distrutto. 

Taipei (AsiaNews) - Le autorità taiwanesi hanno prolungato di un altro giorno le ricerche degli 11 passeggeri dispersi dopo il disastro aereo avvenuto ieri nei pressi di Taipei. Il numero delle vittime accertate è salito a 32, su 53 passeggeri totali. Fra questi anche quattro bambini, cinque membri dell'equipaggio e 31 turisti dalla Cina continentale. Secondo la Xinhua, agenzia ufficiale di Pechino, "almeno cinque connazionali" sono morti nel disastro.

Fra le vittime accertate vi sono il capitano Liao Chien-tsung, 42 anni, e i suoi due primi ufficiali: il co-pilota Liu Tzu-chung e l'ingegnere di volo Hung Ping-chung. Uno dei turisti cinesi, provenienti dalla città di Xiamen, è invece al momento ricoverato presso il City Hospital di Taipei per ferite gravi: in serata o domani sarà sottoposto a una delicata operazione chirurgica.

Mentre proseguono le operazioni di soccorso, il recupero della scatola nera del volo 235 della TransAsia Airways ha permesso di stabilire che alla base del disastro ci sarebbe stata l'avaria di uno dei motori. Nella conversazione con la torre di controllo, avvenuta subito dopo il decollo, il pilota riporta lo spegnimento di uno dei propellenti e lancia un "mayday", richiesta di aiuto internazionale. Di solito, spiegano alcuni esperti, lo spegnimento avviene a causa di un uccello risucchiato dalla turbina o per una mancanza di carburante.

Il disastro ha colpito l'opinione pubblica internazionale anche grazie a un video amatoriale, girato da alcuni automobilisti in transito sul ponte colpito dall'aereo. Nel girato si vede il velivolo colpire un taxi - il cui autista è rimasto illeso - e subito dopo il ponte, per poi inabissarsi nel fiume Keelung.

Ora l'Autorità per l'aviazione di Taiwan ha chiesto a tutti e 22 gli aerei ATR - come quello coinvolto nel disastro - presenti sul territorio nazionale di effettuare un "controllo speciale" sulle parti meccaniche. In modo particolare devono essere controllati i motori, il sistema di controllo del carburante, i sistemi propellenti e i connettori di iniezione.


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