Nordafricani sprovvisti di biglietto scatenano il terrore sul treno
Ieri, venerdì 19 giugno, la capotreno del Milano Porta Garibaldi - Cremona e stata oggetto di aggressione da parte di due immigrati nordafricani, a quanto pare completamente ubriachi, che hanno picchiato anche un passeggero intervenuto in difesa della donna, ed ha dovuto poi ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso. Oggi, il coraggioso cinquantenne di Caravaggio é stato dimesso dall’ospedale ove era stato trattenuto tutta la notte per accertamenti: ha riportato alcune contusioni provocate da pugni. Nessun ricovero invece per la capotreno a sua volta minacciata e strattonata dai due immigrati che brandivano un cacciavite. Il motivo che ha scatenato il gesto: la richiesta di esibizione dei biglietti. Il passeggero era intervenuto proprio dopo aver assistito all'aggressione della donna.
L’esecrabile episodio é accaduto venerdì u.s. di sera e poco lontano dalla stazione di Treviglio (Bergamo) sul treno partito da Milano Porta Garibaldi e diretto a Cremona. Gli aggressori hanno tirato quindi il freno d’emergenza e il convoglio si è fermato: alla stazione di Treviglio Centrale i due han fatto perdere le loro tracce. La polizia è ora impegnata nel tentativo di arrestarli. Solo pochi giorni fa a Milano, sempre su un treno delle Nord, due ferrovieri erano stati aggrediti - ancora durante un turno serale - da una gang della MS13. uno dei due lavoratori era stato colpito a un braccio con un machete che gli aveva praticamente staccato l’arto. I medici comunque sono riusciti a conservarglielo dopo ben otto ore di intervento chirurgico.
Certamente, in questo periodo di intensa immigrazione che crea disagio fra la gente in tutta Italia, questi episodi di brutale violenza non volgono a favore delle dimostrazioni di solidarietà umana espresse da più parti e sono acqua al mulino per quanti si schierano ormai sempre più apertamente per la non accoglienza.
di Silvio Foini
Ieri, venerdì 19 giugno, la capotreno del Milano Porta Garibaldi - Cremona e stata oggetto di aggressione da parte di due immigrati nordafricani, a quanto pare completamente ubriachi, che hanno picchiato anche un passeggero intervenuto in difesa della donna, ed ha dovuto poi ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso. Oggi, il coraggioso cinquantenne di Caravaggio é stato dimesso dall’ospedale ove era stato trattenuto tutta la notte per accertamenti: ha riportato alcune contusioni provocate da pugni. Nessun ricovero invece per la capotreno a sua volta minacciata e strattonata dai due immigrati che brandivano un cacciavite. Il motivo che ha scatenato il gesto: la richiesta di esibizione dei biglietti. Il passeggero era intervenuto proprio dopo aver assistito all'aggressione della donna.
L’esecrabile episodio é accaduto venerdì u.s. di sera e poco lontano dalla stazione di Treviglio (Bergamo) sul treno partito da Milano Porta Garibaldi e diretto a Cremona. Gli aggressori hanno tirato quindi il freno d’emergenza e il convoglio si è fermato: alla stazione di Treviglio Centrale i due han fatto perdere le loro tracce. La polizia è ora impegnata nel tentativo di arrestarli. Solo pochi giorni fa a Milano, sempre su un treno delle Nord, due ferrovieri erano stati aggrediti - ancora durante un turno serale - da una gang della MS13. uno dei due lavoratori era stato colpito a un braccio con un machete che gli aveva praticamente staccato l’arto. I medici comunque sono riusciti a conservarglielo dopo ben otto ore di intervento chirurgico.
Certamente, in questo periodo di intensa immigrazione che crea disagio fra la gente in tutta Italia, questi episodi di brutale violenza non volgono a favore delle dimostrazioni di solidarietà umana espresse da più parti e sono acqua al mulino per quanti si schierano ormai sempre più apertamente per la non accoglienza.
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