Cosi Sabella risponde alle domande dell’intervistatore.
“Io commissario? Valuterò ogni possibilità.” Roma città ingovernabile. Marino? Persona onesta. Ho improntato la mia vita a fare il servitore dello Stato. Ho fatto questa scelta di venire a Roma e assumere l’incarico di assessore alla Legalità nella giunta Marino proprio per il mio senso dello Stato. Se ci dovesse essere qualche altro incarico lo valuterò nella consapevolezza dei miei limiti”. Così, l’ex assessore alla Legalità di Roma Capitale, Alfonso Sabella, a 24Mattino su Radio 24, sulla possibilità di essere nominato commissario al comune di Roma dopo le dimissioni del sindaco Ignazio Marino.
“A Roma c’è un problema che riguarda la dirigenza della macchina amministrativa. Ero pronto ad andare in giunta e consegnare la mia lettera di dimissioni se non avessi avuto garanzie che sarebbero arrivati una decina di dirigenti esterni, perché il tempo necessario per formare i dirigenti attuali era troppo lungo e incompatibile con le esigenze della città. Questo è un problema che chi arriverà dovrà affrontare, perché così com’è Roma non è governabile. Il problema dei dirigenti apicali e dei funzionari è gravissimo perché la mancanza di rispetto delle regole apre autostrade alla criminalità – continua Sabella a Radio 24 - Quello che è avvenuto a Roma, e che noi chiamiamo ‘Mafia Capitale’, io la chiamerei corruzione globale. Il grande problema di Roma è che la macchina capitolina è troppo complessa e fuori controllo. Abbiamo dovuto fare miracoli per elevare i controlli in zone critiche. Prima di noi i controlli venivano fatti solo per gli atti che comportavano impegni di spesa successivi a 200mila euro, la stessa soglia sotto la quale è consentito l’affidamento diretto”. Sulla figura dell’ormai ex sindaco Marino, Sabella conclude: “Marino è una persona per bene? Marino è intellettualmente onesto e moralmente corretto. Se c’è stata una leggerezza che ha fatto lui, o come più probabile chi gli ha messo a posto i conti e le fatture, lo vedrà la magistratura”.
“Io commissario? Valuterò ogni possibilità.” Roma città ingovernabile. Marino? Persona onesta. Ho improntato la mia vita a fare il servitore dello Stato. Ho fatto questa scelta di venire a Roma e assumere l’incarico di assessore alla Legalità nella giunta Marino proprio per il mio senso dello Stato. Se ci dovesse essere qualche altro incarico lo valuterò nella consapevolezza dei miei limiti”. Così, l’ex assessore alla Legalità di Roma Capitale, Alfonso Sabella, a 24Mattino su Radio 24, sulla possibilità di essere nominato commissario al comune di Roma dopo le dimissioni del sindaco Ignazio Marino.
“A Roma c’è un problema che riguarda la dirigenza della macchina amministrativa. Ero pronto ad andare in giunta e consegnare la mia lettera di dimissioni se non avessi avuto garanzie che sarebbero arrivati una decina di dirigenti esterni, perché il tempo necessario per formare i dirigenti attuali era troppo lungo e incompatibile con le esigenze della città. Questo è un problema che chi arriverà dovrà affrontare, perché così com’è Roma non è governabile. Il problema dei dirigenti apicali e dei funzionari è gravissimo perché la mancanza di rispetto delle regole apre autostrade alla criminalità – continua Sabella a Radio 24 - Quello che è avvenuto a Roma, e che noi chiamiamo ‘Mafia Capitale’, io la chiamerei corruzione globale. Il grande problema di Roma è che la macchina capitolina è troppo complessa e fuori controllo. Abbiamo dovuto fare miracoli per elevare i controlli in zone critiche. Prima di noi i controlli venivano fatti solo per gli atti che comportavano impegni di spesa successivi a 200mila euro, la stessa soglia sotto la quale è consentito l’affidamento diretto”. Sulla figura dell’ormai ex sindaco Marino, Sabella conclude: “Marino è una persona per bene? Marino è intellettualmente onesto e moralmente corretto. Se c’è stata una leggerezza che ha fatto lui, o come più probabile chi gli ha messo a posto i conti e le fatture, lo vedrà la magistratura”.
di Silvio Foini
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