lunedì, febbraio 08, 2016
Incidenti a catena nella vecchia centrale di Indian Point. Il governatore Cuomo la vuole chiudere.

GreenReport - Andrew Cuomo, il governatore dello Stato di New York, ha detto che il suo Stato indagherà sull’Indian Point Energy Center dopo la scoperta che «Acqua contaminata da trizio radioattivo» finita nelle acque sotterranee vicine all’impianto che sorge nella contea di Westchester. Cuomo, che vive proprio a New Castle, nella Contea di Westchester, ha chiesto l’avvio dell’indagine con una lettera inviata ai suoi Dipartimenti della salute e della protezione ambientale, dopo aver detto che la Entergy Corp. , proprietaria dell’impianto di Buchanan, ha ammesso «Livelli allarmanti di radioattività» in tre pozzi di monitoraggio.

Secondo i gestori della centrale, la contaminazione radioattiva è rimasta all’interno del perimetro dell’impianto e non costituire una minaccia immediata la salute pubblica, Ma Cuomo ha risposto che l’incidente richiede un’indagine completa: «La nostra prima preoccupazione è per la salute e la sicurezza degli abitanti vicino alla struttura e di garantire che la perdita nella falda non ponga una minaccia».

Jerry Nappi, portavoce di Entergy, ha scritto in una e-mail che i livelli elevati di trizio sono oltre un migliaio di volte inferiori ai limiti federali, che e non ci sono rischi per la salute pubblica e che non sono interessate le fonti di acqua potabile, sia locali che più esterne, aggiungendo però che «Mentre l’elevato livello di trizio al suolo in loco non è conforme ai nostri standard, non c’è alcuna conseguenza per salute o la sicurezza pubblica. E’ stata la Entergy a comunicare volontariamente alla Nuclear Regulatory Commission, ad altre agenzie statali e agli stakeholders gli elevati livelli di trizio nei pozzi di monitoraggio, Il trizio, che è un isotopo radioattivo debole dell’idrogeno, probabilmente ha raggiunto il suolo di Indian Point durante attività lavorative recenti. I pozzi di monitoraggio delle acque sotterranee sono state installati intorno alla centrale nucleare per una diagnosi precoce di eventuali elevati livelli di radionuclidi nel terreno».

La sindaca di Buchanan, Theresa Knickerbocker, ha detto che Entergy aveva già informato gli amministratori locali sugli livelli elevati di trizio il 5 febbraio e che il municipio è stato sempre tenuto informato per primo di «ciò che sta succedendo laggiù». Ma chi abita nei dintorni della centrale non ne ha saputo niente fino a che è intervenuto Cuomo, la Entergy ha detto che non c’era nessuna minaccia per la sicurezza pubblica e la sindaca, Knickerbocker ha ripetuto: «La mia preoccupazione è per la salute e la sicurezza pubblica, ma ci è stato assicurato che non c’era nessuna minaccia per la salute o la sicurezza pubblica».

Ellen Jaffee, una parlamentare democratica dello Stato di New York, è molto meno tenera con la Entergy e ha ricordato che non si tratta del primo incidente: «Non è la prima volta che il funzionamento e la manutenzione della Entergy fanno cilecca La centrale nucleare non può continuare a funzionare senza un’indagine completa e approfondita di questo incidente. La mia preoccupazione principale è per l’impatto potenziale che quest’acqua contaminata dal trizio può avere sulla salute e la sicurezza di coloro che vivono nelle vicinanze, ma anche per l’impatto che questa acqua radioattiva può avere sulla salute pubblica e l’ambiente».

Da quando è governatore Cuomo, sono aumentati i controlli sulla centrale nucleare di Buchanan, che fornisce circa il 30% dell’energia di New York City, e il governatore Democratico sostiene la chiusura dell’impianto, anche se lo stesso Cuomo vuole mantenere aperti altri due impianti nucleari dello Stato.

Cuomo ha comunque detto che «L’ultimo incidente a Indian Point è inaccettabile. I dipartimenti della protezione ambientale e della salute dovrebbero assumere tutte le misure disponibili, tra le quali lavorare con la Nuclear Regulatory Commission, per determinare l’entità del rilascio, la sua probabile durata, la causa e i potenziali impatti per l’ambiente e la salute pubblica».

A dicembre 2015 Cuomo aveva ordinato un’inchiesta su Indian Point dopo una serie di arresti non pianificati dei vecchi reattori nucleari, sottolineando i rischi che comporta una centrale obsoleta alla periferia densamente popolata di una città. Nel 2015 gli antivisti anti-nucleari hanno denunciato numerosi arresti dell’impianto e dicono che sono il preoccupante segnale dell’invecchiamento di una struttura obsoleta. Il 7 dicembre 2015 il malfunzionamento di un ventilatore a aveva causato la fermata per 3 giorni del reattore 2 della centrale. Il 14 dicembre il reattore 3 reattore è stato chiuso per quasi 3 giorni a causa di una interferenza elettrica.

Sempre nel 2015, tra maggio e luglio, Indian Point era stata chiusa 19 giorni di maggio e luglio a causa di una perdita di vapore avvenuta il 7maggio; per un guasto ad un trasformatore 9 maggio, che aveva sversato circa 3.000 galloni di olio combustibile nel fiume Hudson; ; il 15 giugno per un guasto all’interruttore di un commutatore di una sottostazione della Consolidated Edison vicino alla centrale nucleare; l’8 luglio per un guasto al motore di una pompa.

A gennaio la Entergy ha presentato un ricorso in tribunale federale conto il segretario dello Stato di New York, Cesar Perales, richiedendo un’ordinanza che respingesse il no dello Stato di New York all’utilizzo delle acque del fiume Hudson da parte della compagnia nucleare.

Il 6 novembre 2015 Perales aveva respinto la richiesta della Entergy di ottenere un Coastal Zone certificate per poter continuare ad attingere dal fiume Hudson e in una lettera inviata all’utility nucleare aveva sottolineato che negli ultimi 40 anni, l’impianto di Indian Point aveva «danneggiando le risorse costiere del fiume Hudson», risucchiando miliardi di galloni di acqua al giorno, e uccidendo almeno un miliardo di pesci.

E’ dal 2007 che la Entergy sta cercando di posticipare la fine delle licenze di due reattori di Indian Point, il 2 e il 3, per altri 20 anni. Nel dicembre 2015 il reattore 4 ha superato la scadenza della sua licenza originale, che prevede una durata di esercizio di 40 anni, e il reattore 2 aveva già raggiunto il “fine vita” addirittura nel settembre del 2013. Ma la centrale nucleare può incredibilmente continuare a funzionare fino a quando la Nuclear Regulatory Commission Usa non deciderà di applicare le procedure di chiusura, «Un processo che richiederà diversi anni», ha detto Nappi.


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