mercoledì, febbraio 24, 2016
Gli Statisi veri non muoiono mai. Rimangono le loro Riforme, gli esempi lungimiranti e le loro… diete. 

 "De Docta Ignorantia"di Danilo Stefani

E’ rinato Silvio Berlusconi. Per l’ennesima volta. Prima l’amore per il Milan, poi quello per gli animali, con conseguente rimbalzo nel mondo della notizia diffusa dal Corriere della Sera sulla sua svolta vegetariana. “Come si fa ad ucciderli?”, “Come si fa a mangiarli?” e “Gli animali soffrono”: parole e musica di Silvio, il nuovo vegetariano. E pensare che gli davano del “cannibale”. Sembrava un Presidente che si mangiasse tutto: paté di collaboratori, minestroni di consensi, allenatori nel panettone, fette di tifoseria, donne in salsa piccante in amorevoli festicciole.

Invece no, tutte balle: Berlusconi ha un’anima, un cuore, altro che inchieste e condanne. I media se ne sono accorti e gli hanno dato ampio, amplissimo risalto. Ha ormai 80 anni, il Presidente, ma una capacità di rinnovarsi superiore a quei parlamentari che cambiano partito come calzini. Altro che funerali e interdizione dal Parlamento. Poi c’è l’aiuto di Salvini che gli fa saltare l’appetito a colpi di No, Sì e Forse, rendendolo leggero e pimpante come un vegetariano di vecchia data.

In conclusione, Berlusconi darebbe ancora un menù di distacco a tutti; non fosse stato per la maledetta iella di quel problema con il fisco. O era pajella?


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