lunedì, febbraio 08, 2016
La strage è avvenuta in una città strategica del Paese, conquistata dall'Isis nel giugno del 2014. 

I jihadisti dell'Isis hanno giustiziato a freddo 300 persone, soldati e civili, a Mosul, in Iraq. A denunciare il massacro è Mahmoud Soorchi, il portavoce di Hashd Wattani, la forza curda impegnata nella liberazione della città dagli uomini del Califfato:''Tutti coloro che sono stati giustiziati sono ex poliziotti, ex militari dell'esercito e attivisti civili'', ha spiegato.

Tra le vittime anche intere famiglie con bambini. Il Califfato da tempo controlla la provincia di Mosul. Non lontano sorge la diga che l'azienda italiana Trevi è stata chiamata a ristrutturare, affiancata da circa 450 soldati italiani che si occuperanno di proteggere i lavori.


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