"Da qui all'estate vedremo ancora un incremento degli sbarchi. Io ho ricevuto negli ultimi 3-4 giorni già diverse richieste di aiuto, segnalate alla Guardia Costiera".
Parla a Storiacce su Radio 24 don Zerai Mussie, il sacerdote eritreo diventato punto di riferimento dei migranti che attraversano il Canale di Sicilia. "Adesso la situazione si aggrava, perché tutti chiudono i confini e l'unico accesso sarà dalla Libia verso l'Italia". Per il religioso, l'aumento degli sbarchi "dipenderà dalle scelte dell'Ue. Da 15 anni chiediamo di aprire dei corridoi umanitari. Perché l'Ue non lo fa?", si chiede.
Don Zerai racconta che "per ora le richieste di aiuto ricevute sono state da migranti dell'Africa Sub-Sahariana. Per ora poco il flusso dei siriani, ma se questo rimarrà l'unico canale aperto - aggiunge con Radio24 - è naturale che tutti convoglieranno verso la Sicilia e cercheranno di attraversare il Mediterraneo".
Parla a Storiacce su Radio 24 don Zerai Mussie, il sacerdote eritreo diventato punto di riferimento dei migranti che attraversano il Canale di Sicilia. "Adesso la situazione si aggrava, perché tutti chiudono i confini e l'unico accesso sarà dalla Libia verso l'Italia". Per il religioso, l'aumento degli sbarchi "dipenderà dalle scelte dell'Ue. Da 15 anni chiediamo di aprire dei corridoi umanitari. Perché l'Ue non lo fa?", si chiede.
Don Zerai racconta che "per ora le richieste di aiuto ricevute sono state da migranti dell'Africa Sub-Sahariana. Per ora poco il flusso dei siriani, ma se questo rimarrà l'unico canale aperto - aggiunge con Radio24 - è naturale che tutti convoglieranno verso la Sicilia e cercheranno di attraversare il Mediterraneo".
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