Musicista e Iconoclasta, il cantante è stato trovato morto nella sua residenza in Minnesota, aveva 57 anni. La conferma dall'addetto stampa. La polizia apre un’inchiesta sul decesso.
E’ morto Prince, al secolo Prince Roger Nelson. Aveva 57 anni. A dare la notizia il sito statunitense Tmz. Si spegne così, improvvisamente, uno dei più grandi artisti neri nella storia della musica moderna.
La morte è stata confermata dalla sua agente, Yvette Noel Schure, che scrive in un comunicato:"È con profonda tristezza che confermo la morte di Prince, icona e artista leggendario. La morte è avvenuta questa mattina nella sua residenza di Paisley Park".
Ancora incerta la dinamica della morte, per la quale è stata aperta un'inchiesta. Il cantante sarebbe già stato ricoverato d’urgenza lo scorso 15 aprile, costringendo il suo jet privato a un atterraggio d’emergenza in Illinois. Un portavoce aveva detto che era stato colpito da influenza che lo avrebbe debilitato al punto da annullare alcuni concerti.
Nato il 7 giugno 1958 a Minneapolis, Prince è stato per oltre trent'anni uno dei più talentuosi, prolifici e ingovernabili artisti della musica mondiale. Dalla fine degli anni Settanta ha frequentato e sapientemente mixato i più svariati generi musicali: dal soul al funk del "Minneapolis Sound", passando con disinvoltura al jazz, al pop e al rock psichedelico, conquistandosi una folta schiera di fedelissimi fan che seguono le sue gesta, impegni e intemperanze.
Irrequieto e intransigente, l'artista nel corso della sua carriera ha sempre navigato tra trionfi (Purple Rain, album e film), flop (Graffiti Bridge, suo secondo film), contratti milionari (famoso quello da 100 milioni di dollari con la Warner Bros nel 1992) e vari cambiamenti di nome (Tafkap, ovvero The Artist Formerly Known As Prince; The Artist; Symbol) per protesta contro le imposizioni delle case discografiche. Tra le sue ultime fatiche, nel 2014 il doppio album "Art Official Age" e "PlectrumElectrum", l'anno scorso "HITnRUN".
E’ morto Prince, al secolo Prince Roger Nelson. Aveva 57 anni. A dare la notizia il sito statunitense Tmz. Si spegne così, improvvisamente, uno dei più grandi artisti neri nella storia della musica moderna.
La morte è stata confermata dalla sua agente, Yvette Noel Schure, che scrive in un comunicato:"È con profonda tristezza che confermo la morte di Prince, icona e artista leggendario. La morte è avvenuta questa mattina nella sua residenza di Paisley Park".
Ancora incerta la dinamica della morte, per la quale è stata aperta un'inchiesta. Il cantante sarebbe già stato ricoverato d’urgenza lo scorso 15 aprile, costringendo il suo jet privato a un atterraggio d’emergenza in Illinois. Un portavoce aveva detto che era stato colpito da influenza che lo avrebbe debilitato al punto da annullare alcuni concerti.
Nato il 7 giugno 1958 a Minneapolis, Prince è stato per oltre trent'anni uno dei più talentuosi, prolifici e ingovernabili artisti della musica mondiale. Dalla fine degli anni Settanta ha frequentato e sapientemente mixato i più svariati generi musicali: dal soul al funk del "Minneapolis Sound", passando con disinvoltura al jazz, al pop e al rock psichedelico, conquistandosi una folta schiera di fedelissimi fan che seguono le sue gesta, impegni e intemperanze.
Irrequieto e intransigente, l'artista nel corso della sua carriera ha sempre navigato tra trionfi (Purple Rain, album e film), flop (Graffiti Bridge, suo secondo film), contratti milionari (famoso quello da 100 milioni di dollari con la Warner Bros nel 1992) e vari cambiamenti di nome (Tafkap, ovvero The Artist Formerly Known As Prince; The Artist; Symbol) per protesta contro le imposizioni delle case discografiche. Tra le sue ultime fatiche, nel 2014 il doppio album "Art Official Age" e "PlectrumElectrum", l'anno scorso "HITnRUN".
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