venerdì, aprile 01, 2016
I due presidenti si sono incontrati a margine di un summit internazionale nella capitale americana. “Fondamentale – dice il Segretario generale del Partito comunista cinese – che le sanzioni varate dal Consiglio di Sicurezza Onu vengano applicate in maniera ferma”. Il regime di Kim Jong-un risponde lanciando l’ennesimo missile in mare. 

Washington(AsiaNews) - La Cina e gli Stati Uniti “lavoreranno insieme per prevenire ulteriori test missilistici da parte della Corea del Nord” e per cercare di arrivare “a una totale denuclearizzazione della penisola”. Lo ha detto il presidente americano Barack Obama al margine di un incontro bilaterale con Xi Jinping, che si è svolto a Washington nella cornice di un summit proprio sul nucleare. I due leader, recita l’agenzia ufficiale cinese Xinhua, “hanno avuto un colloquio franco su molte questioni importanti, raggiungendo un buon grado di intesa”. L’impegno di Pechino è fondamentale per fermare le provocazioni militari di Pyongyang. Per decenni la Cina è stata l’ultimo “padrino” politico della Corea del Nord, e rimane il suo principale partner commerciale. Tuttavia, la morte dell’ex dittatore Kim Jong-il e l’ascesa di Xi Jinping hanno raffreddato i rapporti fra le due nazioni.

All’inizio di marzo 2016, inoltre, il governo cinese ha approvato insieme al Consiglio di Sicurezza Onu un imponente pacchetti di sanzioni nei confronti di Pyongyang. A questo nuovo segnale di intesa fra le due grandi potenze, il regime stalinista guidato da Kim Jong-un ha risposto lanciando un missile balistico dalla sua costa orientale. Non è ancora chiaro né il tipo di missile né la sua gittata, ma nelle ultime settimane sono state numerose le prove di forza dell’esercito nordcoreano. Xi Jinping, citato sempre da Xinhua, ha aggiunto che “è fondamentale che tutte le parti in causa applichino in maniera stringente e piena” le sanzioni varate dal Palazzo di Vetro.

I 15 membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite hanno votato all’unanimità quello che è stato definito “il pacchetto di sanzioni più pesante degli ultimi 20 anni”. La decisione è stata presa dopo l’accordo fra Stati Uniti e Cina in risposta al test nucleare del 6 gennaio e del lancio di missili a lungo raggio del 7 febbraio da parte di Pyongyang. Gli Stati membri del Consiglio hanno anche inviato un monito scritto al governo del Nord, chiedendo di far ripartire “il prima possibile” i dialoghi sul disarmo nucleare o “accettare l’isolamento totale”.

Al summit sul nucleare di Washington sono presenti anche i leader di Corea del Sud e Giappone, da lungo tempo al fianco degli Stati Uniti nel cercare di contenere Pyongyang. “Io e il presidente Xi – ha detto loro Obama – siamo entrambi impegnati nella ricerca della denuclearizzazione della penisola. Continueremo a discutere sul modo migliore per scoraggiare azioni pericolose come i test missilistici, che fanno aumentare la tensione e violano gli obblighi internazionali”.

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