Blitz al Comune di Lodi. Simone Uggetti nei guai per l'appalto sulla gestione delle piscine comunali scoperte. L'accusa è di turbativa d'asta. In manette anche un avvocato.
La Guardia di Finanza di Lodi ha arrestato il sindaco della città, Simone Uggetti (Pd), per l'ipotesi di turbativa d'asta. L'accusa è di aver favorito, confezionando "un bando su misura", la società Sporting Lodi nella gestione delle piscine comunali scoperte della città. Insieme a lui è stato arrestato anche l'avvocato Cristiano Marini, responsabile della Sporting e consigliere di Astem S.p.a., ex municipalizzata di proprietà dello stesso Comune, socia della società sportiva.
Secondo i pm, Uggetti e Marini avrebbero "tentato, in alcuni casi anche con successo, di occultare prove indispensabili per la ricostruzione dei fatti". Per quanto riguarda il gruppo sportivo, si sarebbe trattato di una società di facciata che aveva dietro di sé la Wasken Boys, società dilettantistica di pallanuoto che i due indagati avrebbero preferito non comparisse nella vicenda.
Ad avviare la denuncia era stata una funzionaria del Comune che aveva lamentato pressioni indebite da parte del sindaco nell'ambito del bando di gara del marzo scorso, e che già a gennaio si era rifiutata seguire le indicazioni del sindaco circa la realizzazione "su misura" dell'appalto, venendo di fatto emarginata dal Comune.
Partito l'iter, le Fiamme Gialle hanno seguito l'intera vicenda dell'appalto attraverso intercettazioni ambientali e telefoniche. Il bando pre-confenzionato avrebbe permesso alla Sporting Lodi di partecipare alla gara solo con un'altra società. La base d'asta, di 5000 euro, si sarebbe così alzata di pochissimo, solo fino a 7500, per un appalto che prometteva ricavi da circa 300 mila euro.
Immediate le reazioni politiche. I primi commenti all'ennesimo scandalo in una giunta piddina sono arrivati da Cinque Stelle e Lega Nord. Parlano invece di "assalto giudiziario" i verdiniani. Il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini, predecessore di Uggetti a palazzo Broletto, ha commentato: "Ho conosciuto in questi anni Simone Uggetti come amministratore competente e accorto e come persona più che corretta e limpida. Detto questo, piena e totale fiducia nel lavoro dei magistrati, confidando che si faccia chiarezza con la massima rapidità".
La Guardia di Finanza di Lodi ha arrestato il sindaco della città, Simone Uggetti (Pd), per l'ipotesi di turbativa d'asta. L'accusa è di aver favorito, confezionando "un bando su misura", la società Sporting Lodi nella gestione delle piscine comunali scoperte della città. Insieme a lui è stato arrestato anche l'avvocato Cristiano Marini, responsabile della Sporting e consigliere di Astem S.p.a., ex municipalizzata di proprietà dello stesso Comune, socia della società sportiva.
Secondo i pm, Uggetti e Marini avrebbero "tentato, in alcuni casi anche con successo, di occultare prove indispensabili per la ricostruzione dei fatti". Per quanto riguarda il gruppo sportivo, si sarebbe trattato di una società di facciata che aveva dietro di sé la Wasken Boys, società dilettantistica di pallanuoto che i due indagati avrebbero preferito non comparisse nella vicenda.
Ad avviare la denuncia era stata una funzionaria del Comune che aveva lamentato pressioni indebite da parte del sindaco nell'ambito del bando di gara del marzo scorso, e che già a gennaio si era rifiutata seguire le indicazioni del sindaco circa la realizzazione "su misura" dell'appalto, venendo di fatto emarginata dal Comune.
Partito l'iter, le Fiamme Gialle hanno seguito l'intera vicenda dell'appalto attraverso intercettazioni ambientali e telefoniche. Il bando pre-confenzionato avrebbe permesso alla Sporting Lodi di partecipare alla gara solo con un'altra società. La base d'asta, di 5000 euro, si sarebbe così alzata di pochissimo, solo fino a 7500, per un appalto che prometteva ricavi da circa 300 mila euro.
Immediate le reazioni politiche. I primi commenti all'ennesimo scandalo in una giunta piddina sono arrivati da Cinque Stelle e Lega Nord. Parlano invece di "assalto giudiziario" i verdiniani. Il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini, predecessore di Uggetti a palazzo Broletto, ha commentato: "Ho conosciuto in questi anni Simone Uggetti come amministratore competente e accorto e come persona più che corretta e limpida. Detto questo, piena e totale fiducia nel lavoro dei magistrati, confidando che si faccia chiarezza con la massima rapidità".
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.