martedì, maggio 10, 2016
Felicia Impastato, una storia di coraggio, impegno civile e determinazione quella andata in onda sulla la rete ammiraglia della Rai. 

di Fabio Gioffrè 

Lunetta Savino è estremamente convincente nel ruolo di una madre siciliana a cui è stato ammazzato il figlio, Peppino Impastato. L'impegno e la perseveranza di Felicia è trasposta nella fiction come nella realtà, come un passaggio di testimone ideale: il figlio barbaramente ucciso, che passa idealmente il vessillo della lotta alla mafia alla madre.

Peppino Impastato, il giornalista ucciso dalla mafia nel maggio del 1978 è uno dei martiri eroi che denunciarono i mafiosi dell'epoca, pagando con la vita la sfida al sistema di collusione mafiosa e criminalità. La morte di Peppino fu fatta passare per un incidente, lo accusarono di essere un attentatore, ma sua madre era convinta che Peppino fu invece assassinato. Per oltre 20 anni dedicò tutta se stessa a far riaprire le indagini sulla morte di Peppino, senza mai arrendersi allo strapotere della criminalità organizzata e diventando un'icona morale chi si batte per la legalità. Diceva che "la mafia si combatte con le parole e non con le pistole".

La voce di Peppino non si è mai spenta, è una voce che riecheggia ancora oggi nelle menti di tutti i siciliani schierati contro il cancro mafioso.

La fiction di Rai Uno è diretta dal regista Francesco Albano ed è stata presentata in anteprima alla Camera dei Deputati alcuni giorni fa. La produzione ha il pregio di lanciare un forte messaggio di legalità: contro gli uomini della mafia a vincere è una donna.

Felicia Impastato di fronte alle ante chiuse dei cittadini conniventi al potere mafioso spalanca la porta della sua casa, decide di non soccombere al dolore e alle minacce. La donna combatte per avere giustizia e va a testimoniare in Tribunale. Sprezzante degli sguardi intimidatori dei mafiosi accusa l'assassino del figlio, puntandogli coraggiosamente il dito contro. Con questo gesto altamente simbolico si conclude la fiction che è da considerarsi un reale testimonianza di questa orrenda storia di mafia.


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