Enrico Ruggeri racconta la storia del “gigante buono” amato da fellini, oggi 11 maggio alle 15.30 a Il Falco e il Gabbiano su Radio 24. Ospite: Paolo Sentinelli. (la puntata in podcast)
Nel panorama musicale italiano sono pochi gli artisti che possono vantare una longevità degna di nota. Soprattutto oggi che viviamo nell’epoca delle meteore, dei miti effimeri nati nei talent, che durano una stagione e poi spariscono. C’è un personaggio, invece, che con il suo gruppo ha fatto la storia della musica italiana. Un gruppo che ha superato i quarant’anni di carriera raggiungendo un traguardo veramente speciale. Oggi, mercoledì 11 maggio, alle 15.30 su Radio 24, protagonista de Il Falco e il Gabbiano di Enrico Ruggeri è Francesco Di Giacomo, cantante del Banco del Mutuo Soccorso, una delle band più rappresentative del rock progressive italiano insieme alla PFM, alle Orme e agli Area.
L’inizio della carriera al Festival di Caracalla
Nato il 22 agosto 1947 a Siniscola, in provincia di Nuoro, in Sardegna, Francesco Di Giacomo ha solo 5 anni quando si trasferisce con la famiglia a Roma, diventando quindi romano di adozione. Andrà poi a vivere in Campagna, a una trentina di chilometri da Roma, a Zagarolo, lontano dal fragore della città e da qualsiasi forma di divismo.
Grazie a sua madre che aveva la passione del canto, Francesco inizia a cantare molto presto. Nel 1971, a 24 anni, partecipa come voce del gruppo Le Esperienze al Secondo Festival Pop di Caracalla a Roma. Di per sé questa partecipazione non è importante, ma è decisivo l’incontro che avviene durante quel Festival, perché lì, a Caracalla, partecipa anche un altro gruppo di recente formazione, un gruppo di ragazzi giovanissimi che si chiama Banco del Mutuo Soccorso.
La nascita del Banco del Mutuo Soccorso
Il Banco si era formato un paio di anni prima, quando il tastierista Vittorio Nocezi di 17 anni viene segnalato alla casa discografica RCA dalla cantante Gabriella Ferri, per la quale ha musicato alcuni brani. Nocezi ottiene un’audizione, ma non ha un vero gruppo, quindi mette insieme una band improvvisata con suo fratello Gianni e altri amici. Per quello si chiamano Banco del Mutuo Soccorso. Quando Vittorio Nocezi incontra Francesco Di Giacomo, all’interno del gruppo scatta qualcosa e avviene una vera e propria svolta qualitativa. I ragazzi si riuniscono sotto il nome unico de Il Banco del Mutuo Soccorso, che a questo punto ha diversi componenti. Molti entreranno ed usciranno dalla formazione, Renato D’Angelo, Pierluigi Calderoni, Marcello Todaro, Fabrizio Falco e Gianni Nocezi, mentre Francesco Di Giacomo e Vittorio Nocezi saranno sempre presenti nella formazione.
Il terribile incidente stradale
Immenso anche dal punto di vista fisico, grazie al suo aspetto da gigante buono Di Giacomo è stato anche un attore molto amato da Fellini, con il quale ha collaborato a lungo. Sono 40 gli anni di grandi successi di Di Giacomo con Il Banco del Mutuo Soccorso, anni che sarebbero potuti diventare molti di più: il 21 febbraio 2014, infatti, un terribile incidente stradale mette la parola fine alla vita di Francesco Di Giacomo che muore a 67 anni.
Per l’ascolto: www.radio24.it
Per informazioni: qui
Nel panorama musicale italiano sono pochi gli artisti che possono vantare una longevità degna di nota. Soprattutto oggi che viviamo nell’epoca delle meteore, dei miti effimeri nati nei talent, che durano una stagione e poi spariscono. C’è un personaggio, invece, che con il suo gruppo ha fatto la storia della musica italiana. Un gruppo che ha superato i quarant’anni di carriera raggiungendo un traguardo veramente speciale. Oggi, mercoledì 11 maggio, alle 15.30 su Radio 24, protagonista de Il Falco e il Gabbiano di Enrico Ruggeri è Francesco Di Giacomo, cantante del Banco del Mutuo Soccorso, una delle band più rappresentative del rock progressive italiano insieme alla PFM, alle Orme e agli Area.
L’inizio della carriera al Festival di Caracalla
Nato il 22 agosto 1947 a Siniscola, in provincia di Nuoro, in Sardegna, Francesco Di Giacomo ha solo 5 anni quando si trasferisce con la famiglia a Roma, diventando quindi romano di adozione. Andrà poi a vivere in Campagna, a una trentina di chilometri da Roma, a Zagarolo, lontano dal fragore della città e da qualsiasi forma di divismo.
Grazie a sua madre che aveva la passione del canto, Francesco inizia a cantare molto presto. Nel 1971, a 24 anni, partecipa come voce del gruppo Le Esperienze al Secondo Festival Pop di Caracalla a Roma. Di per sé questa partecipazione non è importante, ma è decisivo l’incontro che avviene durante quel Festival, perché lì, a Caracalla, partecipa anche un altro gruppo di recente formazione, un gruppo di ragazzi giovanissimi che si chiama Banco del Mutuo Soccorso.
La nascita del Banco del Mutuo Soccorso
Il Banco si era formato un paio di anni prima, quando il tastierista Vittorio Nocezi di 17 anni viene segnalato alla casa discografica RCA dalla cantante Gabriella Ferri, per la quale ha musicato alcuni brani. Nocezi ottiene un’audizione, ma non ha un vero gruppo, quindi mette insieme una band improvvisata con suo fratello Gianni e altri amici. Per quello si chiamano Banco del Mutuo Soccorso. Quando Vittorio Nocezi incontra Francesco Di Giacomo, all’interno del gruppo scatta qualcosa e avviene una vera e propria svolta qualitativa. I ragazzi si riuniscono sotto il nome unico de Il Banco del Mutuo Soccorso, che a questo punto ha diversi componenti. Molti entreranno ed usciranno dalla formazione, Renato D’Angelo, Pierluigi Calderoni, Marcello Todaro, Fabrizio Falco e Gianni Nocezi, mentre Francesco Di Giacomo e Vittorio Nocezi saranno sempre presenti nella formazione.
Il terribile incidente stradale
Immenso anche dal punto di vista fisico, grazie al suo aspetto da gigante buono Di Giacomo è stato anche un attore molto amato da Fellini, con il quale ha collaborato a lungo. Sono 40 gli anni di grandi successi di Di Giacomo con Il Banco del Mutuo Soccorso, anni che sarebbero potuti diventare molti di più: il 21 febbraio 2014, infatti, un terribile incidente stradale mette la parola fine alla vita di Francesco Di Giacomo che muore a 67 anni.
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