L'imprenditore aveva 79 anni ed era gravemente malato: ha guidato la squadra biancorossa dal 1983 al 2011. Sotto la sua presidenza fiorì il talento di Antonio Cassano e si alternarono in panchina l'attuale e il futuro commissario tecnico della Nazionale, Giampiero Ventura.
È morto a Bari Vincenzo Matarrese, presidente del club pugliese per 28 anni, dal 1983 al 2011, stroncato da una grave malattia. Era nato ad Andria 79 anni fa. Matarrese ha lottato con tutte le sue forze nell'ultimo anno e mezzo. Negli ultimi mesi era stato ricoverato presso l’ospedale Gemelli di Roma. Di recente le sue condizioni sembravano migliorate, fino all'improvvisa involuzione ed al decesso.
Se ne è andato proprio mentre il ct italiano Antonio Conte, più un figlio che un tecnico per "don Vincenzo", guidava gli azzurri alla vittoria contro il Belgio a Lione.
Vincenzo, fratello maggiore di Antonio Matarrese (ex presidente della Lega e della FIGC), ha scritto una pagina importantissima ed irripetibile del club biancorosso. Nessuno prima del suo avvento era stato al timone della società per un periodo di tempo così lungo.
Raccolse nel 1983 la società dal fratello, arrivando a disputare 10 stagioni in Serie A, vantando una lunga serie di calciatori che hanno preso il volo da Bari per una straordinaria carriera. Su tutti, Cassano, Ventola, Zambrotta, Bonucci, Ranocchia, Perrotta, Protti e Tovalieri. L’ultima promozione in serie A, nel 2009 con Antonio Conte, poi sostituito, l’anno successivo, da Giampiero Ventura. Proprio i due allenatori che si apprestano a darsi il cambio al timone della Nazionale.
Il doloroso addio avvenne nel 2011, dopo anni di successi ed anche alcuni litigi rimasti nell'immaginario sportivo nazionale. Su tutti il suo screzio con l'allora presidente del Perugia, Luciano Gaucci, al quale Matarrese urlò un "siamo di serie A", per fare un distinguo tra il comportamento del suo Bari e quello degli umbri.
È morto a Bari Vincenzo Matarrese, presidente del club pugliese per 28 anni, dal 1983 al 2011, stroncato da una grave malattia. Era nato ad Andria 79 anni fa. Matarrese ha lottato con tutte le sue forze nell'ultimo anno e mezzo. Negli ultimi mesi era stato ricoverato presso l’ospedale Gemelli di Roma. Di recente le sue condizioni sembravano migliorate, fino all'improvvisa involuzione ed al decesso.
Se ne è andato proprio mentre il ct italiano Antonio Conte, più un figlio che un tecnico per "don Vincenzo", guidava gli azzurri alla vittoria contro il Belgio a Lione.
Vincenzo, fratello maggiore di Antonio Matarrese (ex presidente della Lega e della FIGC), ha scritto una pagina importantissima ed irripetibile del club biancorosso. Nessuno prima del suo avvento era stato al timone della società per un periodo di tempo così lungo.
Raccolse nel 1983 la società dal fratello, arrivando a disputare 10 stagioni in Serie A, vantando una lunga serie di calciatori che hanno preso il volo da Bari per una straordinaria carriera. Su tutti, Cassano, Ventola, Zambrotta, Bonucci, Ranocchia, Perrotta, Protti e Tovalieri. L’ultima promozione in serie A, nel 2009 con Antonio Conte, poi sostituito, l’anno successivo, da Giampiero Ventura. Proprio i due allenatori che si apprestano a darsi il cambio al timone della Nazionale.
Il doloroso addio avvenne nel 2011, dopo anni di successi ed anche alcuni litigi rimasti nell'immaginario sportivo nazionale. Su tutti il suo screzio con l'allora presidente del Perugia, Luciano Gaucci, al quale Matarrese urlò un "siamo di serie A", per fare un distinguo tra il comportamento del suo Bari e quello degli umbri.
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