Saranno circa 4,8 milioni le persone in Sud Sudan - ben più di un terzo della popolazione - che nei prossimi mesi dovranno fare i conti con una grave scarsità di cibo, mentre il rischio di una catastrofe per i livelli di fame, continua a minacciare parti del Paese, hanno avvertito oggi tre agenzie delle Nazioni Unite.
Radio Vaticana - L'Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura delle Nazioni Unite (Fao), il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (Unicef) e il Programma Alimentare Mondiale (Wfp) hanno sottolineato che, mentre il deterioramento della situazione coincide con una stagione magra insolitamente lunga e dura - durante la quale le famiglie hanno impoverito le loro scorte di cibo e non si aspettano nuovi raccolti fino ad agosto - il livello di insicurezza alimentare quest'anno è senza precedenti.
4,8 milioni di persone hanno bisogno di assistenza alimentare
Secondo l'ultimo aggiornamento del rapporto Integrated Food Security Phase Classification (Ipc), (Classificazione Integrata dell'Insicurezza Alimentare) - pubblicato ieri dal governo, dalle tre agenzie e da altri partner umanitari, si prevede che 4,8 milioni di persone avranno bisogno urgente di assistenza alimentare, agricola e nutrizionale sino a luglio, rispetto ai 4,3 milioni previsti in Aprile. Questo è il più alto livello di fame da quando è iniziata la guerra in Sud Sudan, due anni e mezzo fa, e il numero non comprende i 350.000 residenti nelle aree di Protezione dei Civili dell'Onu o di altri Campi per gli sfollati, al momento del tutto dipendenti dagli aiuti umanitari.
In 100mila hanno già lasciato il Paese
L'insicurezza alimentare e il conflitto stanno anche costringendo molte famiglie a lasciare il Sud Sudan per i Paesi limitrofi. Solo negli ultimi mesi, circa 100.000 sudanesi del Sud hanno attraversato le frontiere verso il Sudan, il Kenya, la Repubblica Democratica del Congo e l'Uganda, e questo numero è destinato ad aumentare a più di 150.000 persone per la fine di giugno. "I livelli di malnutrizione tra i bambini sono davvero allarmanti", ha affermato Mahimbo Mdoe, Rappresentante dell'Unicef in Sud Sudan. "Dall'inizio dell'anno, più di 100.000 bambini sono stati curati per malnutrizione grave. Questo rappresenta un aumento del 40% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e un aumento del 150% dal 2014".
La Fao distribuisce più di mezzo milione di kit per agricoltura e pesca Insieme alle molte organizzazioni non governative internazionali e locali, la Fao, l'Unicef e il Wfp continueranno a fornire sostegno per salvare vite - e mezzi di sussistenza - in circostanze così difficili. In Sud Sudan la Fao per il 2016 fornirà assistenza d'emergenza e sostegno ai mezzi di sussistenza, a 3,1 milioni di persone. Attualmente sta distribuendo più di mezzo milione di kit per l'agricoltura e per la pesca e sta aiutando la produzione animale attraverso la vaccinazione di circa 11 milioni di animali. (R.P.)
Radio Vaticana - L'Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura delle Nazioni Unite (Fao), il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (Unicef) e il Programma Alimentare Mondiale (Wfp) hanno sottolineato che, mentre il deterioramento della situazione coincide con una stagione magra insolitamente lunga e dura - durante la quale le famiglie hanno impoverito le loro scorte di cibo e non si aspettano nuovi raccolti fino ad agosto - il livello di insicurezza alimentare quest'anno è senza precedenti.
4,8 milioni di persone hanno bisogno di assistenza alimentare
Secondo l'ultimo aggiornamento del rapporto Integrated Food Security Phase Classification (Ipc), (Classificazione Integrata dell'Insicurezza Alimentare) - pubblicato ieri dal governo, dalle tre agenzie e da altri partner umanitari, si prevede che 4,8 milioni di persone avranno bisogno urgente di assistenza alimentare, agricola e nutrizionale sino a luglio, rispetto ai 4,3 milioni previsti in Aprile. Questo è il più alto livello di fame da quando è iniziata la guerra in Sud Sudan, due anni e mezzo fa, e il numero non comprende i 350.000 residenti nelle aree di Protezione dei Civili dell'Onu o di altri Campi per gli sfollati, al momento del tutto dipendenti dagli aiuti umanitari.
In 100mila hanno già lasciato il Paese
L'insicurezza alimentare e il conflitto stanno anche costringendo molte famiglie a lasciare il Sud Sudan per i Paesi limitrofi. Solo negli ultimi mesi, circa 100.000 sudanesi del Sud hanno attraversato le frontiere verso il Sudan, il Kenya, la Repubblica Democratica del Congo e l'Uganda, e questo numero è destinato ad aumentare a più di 150.000 persone per la fine di giugno. "I livelli di malnutrizione tra i bambini sono davvero allarmanti", ha affermato Mahimbo Mdoe, Rappresentante dell'Unicef in Sud Sudan. "Dall'inizio dell'anno, più di 100.000 bambini sono stati curati per malnutrizione grave. Questo rappresenta un aumento del 40% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e un aumento del 150% dal 2014".
La Fao distribuisce più di mezzo milione di kit per agricoltura e pesca Insieme alle molte organizzazioni non governative internazionali e locali, la Fao, l'Unicef e il Wfp continueranno a fornire sostegno per salvare vite - e mezzi di sussistenza - in circostanze così difficili. In Sud Sudan la Fao per il 2016 fornirà assistenza d'emergenza e sostegno ai mezzi di sussistenza, a 3,1 milioni di persone. Attualmente sta distribuendo più di mezzo milione di kit per l'agricoltura e per la pesca e sta aiutando la produzione animale attraverso la vaccinazione di circa 11 milioni di animali. (R.P.)
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