giovedì, giugno 09, 2016
Dopo il recente Giubileo dei diaconi di fine maggio e quello dei Sacerdoti di inizio Giugno, è in programma in Vaticano il Giubileo degli ammalati e delle persone disabili, tra il 10 e il 12 del mese corrente.


di Dario Cataldo

Nella conferenza stampa di presentazione, S.E. Mons. Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione è stato chiaro: “ci sarà un programma molto articolato e, per molti versi, con tante primizie che permetteranno di portare la condizione degli ammalati e delle persone con disabilità in primo piano davanti a un’opinione pubblica spesso ingiustamente latitante su queste tematiche. Il Giubileo – continua il Porporato – inizierà come sempre con il pellegrinaggio verso la Porta Santa partendo da Castel Sant’Angelo per Via della Conciliazione. Un percorso che ha trovato un forte riscontro positivo nei pellegrini messi a riparo da decine e decine abusivi per poter pregare e giungere preparati alla Porta Santa”.

Altro momento rilevante, più di intrattenimento che meditativo sarà quello che si svolgerà nei giardini di Castel Sant’Angelo, Sabato 11 dalle 18.00 alle 20.00; “la festa di benvenuto dal titolo Oltre il limite, sarà preceduta e aperta dall’esibizione della Banda dell’Arma dei Carabinieri. A condurre l’evento ci saranno volti noti al grande pubblico come Rudy Zerbi e Annalisa Minetti. Le persone ammalate e persone con disabilità si esibiranno insieme a cantanti e ballerini professionisti quali: Alessandra Amoroso, Silvan, Simona Atzori, Bebe Vio, Stefano Oradei e Nicole Orlando”.

Fase cruciale è la Celebrazione eucaristica del 12 Giugno presieduta da Papa Francesco. Sottolinea Mons. Fisichella che: “Durante la celebrazione ci saranno alcune accortezze che meritano di essere menzionate. Anzitutto, il servizio liturgico e le letture avranno come protagonisti le persone con disabilità, in particolare saranno presenti tra i ministranti alcuni ragazzi down e con disabilità intellettiva, ci sarà un diacono sordo tedesco, la prima lettura verrà proclamata da una persona disabile spagnola, la seconda, in inglese, verrà letta in braille da una ragazza cieca. Tutte le letture verranno tradotte da persone sorde, di diverse nazioni, in Lingua dei segni Internazionale, mentre le preghiere dei fedeli, in varie lingue, verranno eseguite da persone ammalate e con disabilità di diversa nazionalità. Inoltre, per la prima volta in Piazza san Pietro, la lettura del vangelo sarà anche drammatizzata da un gruppo di persone disabili intellettive per permettere che il testo sia compreso soprattutto dai pellegrini con disabilità mentale/intellettiva”.

Un momento atteso e toccante che la Comunità ecclesiale vuole condividere in diretta streaming mediante l’utilizzo della lingua dei segni. Numerose le associazioni coinvolte nell’animazione delle giornate e nel volontariato, per valorizzare delle persone di cui spesso la società si dimentica, a cominciare dalle Istituzioni politiche.


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