L'attacco vicino ad un festival musicale. La polizia non esclude l'ipotesi terroristica. Il presunto attentatore sarebbe un rifugiato siriano di 27 anni, con alle spalle cure psichiatriche, reati di droga e richiesta di asilo respinta.
Uno scoppio improvviso, alle 22 di ieri sera, dinanzi a un ristorante nel centro di Ansbach, in Baviera, è stato sufficiente per alimentare nuovo panico in Germania. Un rifugiato siriano di 27 anni, che soffriva di disturbi psichici, si è fatto saltare in aria durante un festival musicale, il vero obiettivo dell'attentatore, provocando 12 feriti, nessuno dei quali in pericolo di vita. Il festival è stato immediatamente interrotto e i circa 2.500 spettatori sono stati allontanati dall'area.
Secondo le ultime ricostruzioni, l'uomo aveva cercato di entrare nell'area in cui si svolgeva il concerto ed era stato bloccato dagli addetti alla sicurezza perché non aveva il biglietto, effettuando anche una chiamata al cellulare.
La polizia non esclude l'ipotesi terroristica, ma emergono dettagli circa la vita dell'attentatore. Affetto da problemi psichici, la sua domanda d'asilo era stata respinta un anno fa, ma gli era stato concesso di continuare a vivere in Germania con un permesso di soggiorno provvisorio a causa del conflitto in Siria. Aveva tentato il suicidio due volte ed era stato ricoverato in un ospedale psichiatrico.
L'intento dell'uomo potrebbe essere stato quello di uccidersi ed uccidere; nell'ordigno sarebbero stati messi anche pezzi di metallo, simili a utensili per la lavorazione del legno. Almeno 30 investigatori sono attivi nell'attività di ricostruzione della vicenda, anche attraverso foto e video dei testimoni.
Prosegue, quindi, il clima di tensione in Germania. Il ministro dell'Interno Joachim Herrmann si è detto "scioccato" che "si abusi della protezione garantita ai richiedenti asilo [...] chi cerca protezione in Germania deve avere rispetto totale alle leggi tedesche e al popolo tedesco".
Uno scoppio improvviso, alle 22 di ieri sera, dinanzi a un ristorante nel centro di Ansbach, in Baviera, è stato sufficiente per alimentare nuovo panico in Germania. Un rifugiato siriano di 27 anni, che soffriva di disturbi psichici, si è fatto saltare in aria durante un festival musicale, il vero obiettivo dell'attentatore, provocando 12 feriti, nessuno dei quali in pericolo di vita. Il festival è stato immediatamente interrotto e i circa 2.500 spettatori sono stati allontanati dall'area.
Secondo le ultime ricostruzioni, l'uomo aveva cercato di entrare nell'area in cui si svolgeva il concerto ed era stato bloccato dagli addetti alla sicurezza perché non aveva il biglietto, effettuando anche una chiamata al cellulare.
La polizia non esclude l'ipotesi terroristica, ma emergono dettagli circa la vita dell'attentatore. Affetto da problemi psichici, la sua domanda d'asilo era stata respinta un anno fa, ma gli era stato concesso di continuare a vivere in Germania con un permesso di soggiorno provvisorio a causa del conflitto in Siria. Aveva tentato il suicidio due volte ed era stato ricoverato in un ospedale psichiatrico.
L'intento dell'uomo potrebbe essere stato quello di uccidersi ed uccidere; nell'ordigno sarebbero stati messi anche pezzi di metallo, simili a utensili per la lavorazione del legno. Almeno 30 investigatori sono attivi nell'attività di ricostruzione della vicenda, anche attraverso foto e video dei testimoni.
Prosegue, quindi, il clima di tensione in Germania. Il ministro dell'Interno Joachim Herrmann si è detto "scioccato" che "si abusi della protezione garantita ai richiedenti asilo [...] chi cerca protezione in Germania deve avere rispetto totale alle leggi tedesche e al popolo tedesco".
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