Sebbene non esista al momento la possibilità di predire lo sviluppo o meno dell'Alzheimer, malattia che provoca un lento declino delle capacità cognitive, vi sono alcuni segnali che non vanno ignorati in quanto potrebbero essere i sintomi iniziali della patologia.
InformaSalus - A riassumere questi “campanelli d'allarme” è Loredana Locusta, responsabile del Centro Alzheimer di Villaggio Amico alle porte di Milano.
1. Amnesie
Uno dei segnali più comuni della malattia di Alzheimer è la perdita di memoria. Il soggetto inizia ad avere difficoltà nel ricordare ciò che è accaduto di recente, ad esempio cosa ha mangiato per il pranzo; nell’invecchiamento non patologico, il soggetto ha delle dimenticanze, relative ad esempio ad alcuni nomi di persone a lui familiari, ma li ricorda dopo poco.
2. Impossibilità nel portare a termine compiti semplici
Tutte quelle attività che prima si svolgevano facilmente diventano più complicate; pensiamo, ad esempio, al vestirsi da soli o alla difficoltà che si può incontrare nel preparare una ricetta che in precedenza era familiare.
3. Disturbi del linguaggio
Il soggetto ha difficoltà nel denominare un oggetto, pur riconoscendolo, spesso per arginare tale difficoltà utilizza termini non esatti, spesso parole più semplici che impoveriscono il linguaggio stesso, inoltre, si ha la sensazione di avere sempre la parola cercata "sulla punta della lingua", senza riuscire ad esplicitare il concetto che si ha in mente.
4. Difficoltà di ragionamento e pianificazione
Diventa sempre più difficile eseguire i calcoli, seppur semplici e condurre un ragionamento lineare. Una delle difficoltà più comuni riguarda l'incapacità di gestire in maniera adeguata il denaro, portando a termine spese eccessive o prive di utilità.
5. Disorientamento temporale
Il soggetto tende a perdere il senso delle date e a confondere i giorni della settimana o le stagioni dell'anno.
6. Disorientamento spaziale
I percorsi abituali diventano complessi, anche il tornare verso la propria abitazione può creare confusione. Uno dei primi segnali di un'alterazione a questo livello è la perdita di orientamento dei soggetti quando sono alla guida dell'automobile oppure quando si allontanano da ambienti familiari come, ad esempio, dalla propria abitazione.
7. Difficoltà a capire le immagini visive e i rapporti spaziali
Avere dei problemi visivi potrebbe essere un segnale del morbo di Alzheimer; si può avere difficoltà a leggere, a giudicare la distanza e a stabilire il colore o il contrasto. Bisogna però prima effettuare un'analisi differenziale che escluda che si tratti di problemi visivi legati, ad esempio, alla cataratta.
8. Irritabilità e delirio
Sono frequenti gli episodi in cui il soggetto appare irascibile e accusa le persone che gli sono vicino, mettendo in atto comportamenti spesso incongrui; sono possibili anche i deliri, soprattutto di tipo persecutorio.
9. Ansia e depressione
Frequenti episodi di ansia e deflessione del tono dell'umore.
10. Apatia e abulia
Perdita di interesse verso le persone care e tutte quelle attività che prima risultavano fonte di interesse e piacere; il soggetto può iniziare a rinunciare alle attività sociali e relazionali, gli hobby, i progetti di lavoro o le attività sportive vengono tralasciate.
InformaSalus - A riassumere questi “campanelli d'allarme” è Loredana Locusta, responsabile del Centro Alzheimer di Villaggio Amico alle porte di Milano.
1. Amnesie
Uno dei segnali più comuni della malattia di Alzheimer è la perdita di memoria. Il soggetto inizia ad avere difficoltà nel ricordare ciò che è accaduto di recente, ad esempio cosa ha mangiato per il pranzo; nell’invecchiamento non patologico, il soggetto ha delle dimenticanze, relative ad esempio ad alcuni nomi di persone a lui familiari, ma li ricorda dopo poco.
2. Impossibilità nel portare a termine compiti semplici
Tutte quelle attività che prima si svolgevano facilmente diventano più complicate; pensiamo, ad esempio, al vestirsi da soli o alla difficoltà che si può incontrare nel preparare una ricetta che in precedenza era familiare.
3. Disturbi del linguaggio
Il soggetto ha difficoltà nel denominare un oggetto, pur riconoscendolo, spesso per arginare tale difficoltà utilizza termini non esatti, spesso parole più semplici che impoveriscono il linguaggio stesso, inoltre, si ha la sensazione di avere sempre la parola cercata "sulla punta della lingua", senza riuscire ad esplicitare il concetto che si ha in mente.
4. Difficoltà di ragionamento e pianificazione
Diventa sempre più difficile eseguire i calcoli, seppur semplici e condurre un ragionamento lineare. Una delle difficoltà più comuni riguarda l'incapacità di gestire in maniera adeguata il denaro, portando a termine spese eccessive o prive di utilità.
5. Disorientamento temporale
Il soggetto tende a perdere il senso delle date e a confondere i giorni della settimana o le stagioni dell'anno.
6. Disorientamento spaziale
I percorsi abituali diventano complessi, anche il tornare verso la propria abitazione può creare confusione. Uno dei primi segnali di un'alterazione a questo livello è la perdita di orientamento dei soggetti quando sono alla guida dell'automobile oppure quando si allontanano da ambienti familiari come, ad esempio, dalla propria abitazione.
7. Difficoltà a capire le immagini visive e i rapporti spaziali
Avere dei problemi visivi potrebbe essere un segnale del morbo di Alzheimer; si può avere difficoltà a leggere, a giudicare la distanza e a stabilire il colore o il contrasto. Bisogna però prima effettuare un'analisi differenziale che escluda che si tratti di problemi visivi legati, ad esempio, alla cataratta.
8. Irritabilità e delirio
Sono frequenti gli episodi in cui il soggetto appare irascibile e accusa le persone che gli sono vicino, mettendo in atto comportamenti spesso incongrui; sono possibili anche i deliri, soprattutto di tipo persecutorio.
9. Ansia e depressione
Frequenti episodi di ansia e deflessione del tono dell'umore.
10. Apatia e abulia
Perdita di interesse verso le persone care e tutte quelle attività che prima risultavano fonte di interesse e piacere; il soggetto può iniziare a rinunciare alle attività sociali e relazionali, gli hobby, i progetti di lavoro o le attività sportive vengono tralasciate.
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